Attesa un’apertura in lieve territorio negativo per le borse europee, all’indomani della riunione della Bce. Ieri, invece, gli indici di Wall Street hanno chiuso poco mossi, mostrando una buona tenuta nonostante il deciso calo del dollaro.
Il cambio EUR/USD, infatti, si è impennato a 1,208, tornando nuovamente sui massimi di inizio 2015, mentre l’USD/JPY è scivolato a 107,8. Il rafforzamento dello yen ha pesato stamane su Tokyo, che ha terminato la seduta in ribasso dello 0,6 per cento.
Sul fronte macro, a luglio la Germania ha riportato un surplus di 19,5 miliardi, contro i 20,3 miliardi attesi e i 21,2 miliardi della lettura precedente. In uscita oggi anche i dati di luglio sulla bilancia commerciale e sulla produzione industriale in Gran Bretagna, sulla produzione industriale di Francia e Spagna e sulle scorte all’ingrosso Usa.
Per quanto riguarda l’azionario, attenzione al comparto dell’auto, con il pressing della Commissione Europea su Volkswagen per riparare tutti i veicoli coinvolti nello scandalo Dieselgate. Il Ceo della casa tedesca Matthias Mueller, invece, ha parlato di M&A, dicendo che la società ha in corso colloqui sulla vendita di attività secondarie e su acquisizioni, mentre i rumor su una possibile fusione su FCA sono solo speculazioni.
Da monitorare FERRARI, dopo il tonfo di ieri in scia al downgrade di Morgan Stanley. Occhi anche su STM, che entrerà nel Cac 40 al posto di Nokia dal prossimo 18 settembre, e su GENERALI, che secondo fonti di stampa potrebbe cedere la sua controllata olandese entro fine settembre.
Fuori dal paniere principale, infine, oggi riuniscono il cda per l’approvazione dei dati contabili CAIRO COMMUNICATION e DEA CAPITAL.