Il Ftse Mib ha terminato in lieve ribasso dello 0,4% a 21.776 punti la scorsa ottava, caratterizzata principalmente dall’appuntamento con il meeting della Bce. Confermata l’attuale politica monetaria accomodante, il presidente Mario Draghi ha però dichiarato che nella riunione di ottobre cominceranno le discussione per il possibile inizio del programma di riduzione del Qe.
Bene l’automotive a livello europeo sostenuto anche dalle voci provenienti dalla campagna elettorale tedesca a difesa del futuro del diesel, nonostante gli scandali sulle emissioni. L’indice settoriale europee ha segnato un +3,2% w/w, mentre il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha registrato un -1,8% w/w affondato da Ferrari.
Le azioni della Rossa, infatti, hanno chiuso la scorsa settimana con un ribasso complessivo del 6,3%, penalizzate soprattutto da un report negativo di Morgan Stanley, che ha abbassato la raccomandazione da overweight a underweight.
Ancora in rialzo, invece, Fca (+1,6% w/w), che nell’ultimo mese ha guadagnato circa il 33%, mentre ha terminato le ultime cinque sedute in ribasso Cnh (-0,9% w/w), che venerdì ha annunciato di aver concluso l’operazione di buyback obbligazionario ritirando titoli per 800 milioni di euro rispetto ai 650 milioni indicati inizialmente.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, vola Sogefi (+7,8% w/w), la migliore del comparto la scorsa settimana. In ribasso, infine, Landi Renzo (-1,8% w/w), nonostante la pubblicazione di risultati semestrali nel complesso in miglioramento.