Mattinata all’insegna degli acquisti per le borse europee, in un clima generale di maggiore propensione al rischio con l’attenuarsi delle preoccupazioni legate alla Corea del Nord e per l’uragano Irma.
Intorno alle 12:10 il Ftse Mib guadagna l’1,2%, riagganciando dopo quasi un mese quota 22 mila punti, con Unipol in evidenza. Bene anche il Ftse 100 di Londra (+0,7%), il Dax di Francoforte (+1,2%), il Cac 40 di Parigi (+1,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1,6%).
La giornata non ha offerto spunti macroeconomici rilevanti, eccetto i dati di luglio sulla produzione industriale italiana, migliori delle attese (+0,1% m/m, +4,4% a/a).
Sul fronte delle banche centrali, invece, è intervenuto in mattinata il membro del board della Bce Benoit Coeuré, tornando sul recente apprezzamento dell’euro e avvertendo che la forza persistente della moneta unica potrebbe irrigidire le condizioni di finanziamento con conseguenze negative sull’inflazione.
Un tema toccato giovedì scorso anche dallo stesso Mario Draghi, che al termine del suo mandato alla guida della Bce potrebbe essere seguito dall’attuale presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, la cui candidatura è fortemente sostenuta dal governo tedesco.
Nel frattempo sul Forex il cambio euro/dollaro torna in area 1,2, mentre il biglietto verde recupera terreno sullo yen riportando l’USD/JPY a 108,5.
La parziale rimonta del biglietto verde, unita alla maggior propensione al rischio, ha penalizzato invece l’oro, sceso in area 1.338 dollari l’oncia dopo aver superato la soglia di 1.350 dollari nella scorsa ottava. Sempre tra le materie prime, recupera terreno il petrolio dopo lo scivolone di venerdì, con il Wti a 47,8 dollari sostenuto anche dalla volontà dell’Arabia Saudita di prolungare i tagli alla produzione oltre marzo 2018.
Sull’obbligazionario, infine, il differenziale tra Btp e Bund si contra leggermente a 161 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,94 per cento.
Tornando a Piazza Affari spicca la performance di UNIPOL (+5,6%). Le azioni beneficiano dell’innalzamento della raccomandazione da ‘neutral’ a ‘outperform’ di Mediobanca con target price a 4,9 euro, che agli attuali corsi di Borsa incorpora un potenziale upside di oltre il 30 per cento. Sempre fra gli assicurativi sale anche GENERALI (+2,7%) mentre tra i finanziari la migliore è EXOR (+3,4%).
In evidenza anche SAIPEM (+3,4%) grazie alla raccomandazione ‘buy’ di Hsbc che valuta il titolo a 4,4 euro, con un upside di oltre il 30 per cento.
Ben intonati pure i bancari, in particolare UBI (+2,7%) e UNICREDIT (+1,9%), così come FERRARI (+1,8%) e BUZZI (+1,8%) che beneficia dell’avvio di copertura di Barclays con rating ‘overweight’ e target price a 25 euro.
Acquisti più contenuti sulle utilities, tra le quali è in evidenza SNAM (+0,9%) dopo che Macquarie ha migliorato il giudizio a ‘neutral’ dal precedente ‘underperform’ alzando il target price a 4 euro.