Intorno alle 10.30 il titolo Prada trattato alla Borsa di Hong Kong segna un pesante calo del 13,9 per cento.
Performance in scia alla pubblicazione venerdì 8 settembre dei risultati del 1° semestre del 2017/2018 chiuso a fine luglio scorso, che hanno evidenziato ricavi in calo del 5,5% a 1,47 miliardi, Ebitda al 19,1% pari a 279,6 milioni (era il 21,2% nel pari periodo del 2016) ed Ebit a 166,8 milioni, che rappresenta l’11,4% del giro d’affari contro il 13,8% dell’anno precedente. Il conto economico salda con un utile di 116 milioni, pari al 7,9% delle vendite (9,1% a fine giugno 2016).
Nel dettaglio le vendite retail si sono ridotte del 7,8% a/a, sia per la decisione strategica di contenere i ricavi di markdown sia per la chiusura di 7 punti vendita (netto di 13 chiusure e 6 aperture).
A livello di mercati solo l’Asia Pacifico ha registrato una performance stabile (+0,4% a/a), grazie al mercato cinese (+5,2%). L’America ha avuto un andamento negativo, ma migliorato rispetto al -16,1% del secondo trimestre scorso, grazie a Canada e Messico. Al contrario, l’Europa ha risentito dell’apprezzamento dell’euro e del confronto sulla Brexit.
A fine luglio l’indebitamento finanziario netto era pari a 223 milioni, dopo aver remunerato i soci con dividendi per complessi vivi 307 milioni.
Nel periodo in esame gli investimenti sono ammontati a 105,6 milioni, destinati principalmente al miglioramento dell’immagine dei punti vendita in termini di nuovo design. Si segnala che sono stati aperti 6 nuovi punti vendita e chiusi 13, portando la rete di vendita a 613 Dos.