Enel – Inaugurato il primo impianto geotermico (48 MW) dell’America del Sud

Nella giornata di ieri, il gruppo guidato da Francesco Starace ed Enap hanno inaugurato Cerro Pabellón, la prima centrale geotermica del Sud America e il primo impianto al mondo di questo tipo a grande scala a essere costruito a 4.500 metri sul livello del mare. La cerimonia di inaugurazione ha seguito l’avvio della produzione nella seconda delle due unità da 24 MW della centrale.

Cerro Pabellón si trova nel deserto di Atacama, nella regione di Antofagasta, ed è composto da due unità, con capacità installata lorda di 24 MW ciascuna, per una capacità totale di 48 MW. Una volta pienamente operativo, sarà in grado di produrre circa 340 GWh all’anno, pari al consumo annuale di oltre 165.000 famiglie cilene, evitando l’emissione in atmosfera di oltre 166.000 tonnellate di CO2 l’anno.

Cerro Pabellón è un impianto a ciclo binario e incorpora le più avanzate tecnologie geotermiche per garantire risultati ottimali a fronte delle estreme condizioni locali della sua ubicazione, caratterizzata da una forte escursione termica e dall’elevata altitudine. Inoltre, il fluido geotermico estratto dai pozzi di produzione, una volta completato il ciclo di generazione nell’impianto, viene reimmesso nel sottosuolo assicurando la disponibilità a lungo termine e la sostenibilità della risorsa geotermica. Fra le caratteristiche più specifiche dell’energia geotermica figura la capacità di produrre energia a ciclo continuo, 24 ore su 24.

L’impianto, la cui costruzione ha richiesto un investimento di circa 320 milioni di dollari statunitensi, è di proprietà di Geotérmica del Norte SA (“GDN”), una joint venture tra fra la controllata cilena per le rinnovabili di Enel, Enel Green Power Chile (83,65%) ed Enap (16,35%). La prima unità a 24 MW ha iniziato a fornire energia al sistema di trasmissione Norte Grande (SING, Sistema Interconectado del Norte Grande) a fine marzo, mentre la seconda unità diventerà pienamente operativa in ottobre.