Mattinata incolore per i listini continentali, che dopo due sedute consecutive in rialzo prendono fiato in attesa di spunti operativi. A Piazza Affari, intorno alle 12:00, il Ftse Mib si mantiene poco sopra la parità (+0,1%) approfittando della buona intonazione dei bancari. Sostanzialmente invariati anche il Dax di Francoforte (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%), mentre il Ftse 100 di Londra cede circa mezzo punto percentuale scontando ancora in parte il rafforzamento di ieri della sterlina.
L’agenda macro non ha riservato grosse sorprese, con i dati sull’inflazione tedesca di agosto allineati alle attese (+0,1% m/m, +1,8% a/a), il tasso di disoccupazione di luglio del Regno Unito lievemente migliore delle stime (4,3% contro 4,4%) e la produzione industriale dell’Eurozona in recupero a luglio dello 0,1% su base mensile (+3,2% a/a).
Intanto, sul Forex l’euro/dollaro si mantiene in area 1,197 e il dollaro/yen a 110,1. Ritraccia la sterlina dopo i massimi toccati ieri, scendendo a 1,327 nei confronti del biglietto verde, in attesa delle decisioni di domani della Bank of England.
Tra le materie prime, leggero rimbalzo dell’oro a 1.332 dollari l’oncia, mentre il petrolio risale con Wti e Brent rispettivamente a 54,6 e a 48,7 dollari al barile. I dati preliminari sulle scorte Usa pubblicati in serata hanno evidenziato un aumento dello stock di greggio, mentre i membri dell’Opec starebbero discutendo sull’eventualità di estendere i tagli alla produzione.
Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del Btp si attesta al 2,03%, con il differenziale dal Bund tedesco in area 163 punti base.
Tornando a Piazza Affari, proseguono gli acquisti sulle banche, in particolare BANCO BPM (+1,6%), dopo che Ubs ha iniziato la copertura sul titolo con giudizio ‘buy’ e target price a 4 euro. Denaro pure su MEDIOBANCA (+1,2%), INTESA (+0,9%) e UBI (+1%).
Ben intonate anche SAIPEM (+1%) e BUZZI (+0,8%), con Mediobanca che ha alzato la raccomandazione su quest’ultima da ‘neutral’ a ‘outperform’. In lieve rialzo GENERALI (+0,3%), che ha firmato un accordo per la cessione della sua intera partecipazione (98,56%) in Generali Nederland per un corrispettivo iniziale pari a 143 milioni.
Altra seduta debole per STM (-1,2%) e per LUXOTTICA (-1,9%), sulla quale pesa l’allungamento dei tempi per l’aggregazione annunciata a inizio anno con Essilor.
Scivola in fondo al listino MEDIASET (-2,1%), che ha incassato il downgrade di Macquarie da ‘outperform’ a ‘underperform’, con taglio del target da 4,30 euro a 2,10 euro. La valutazione precedente teneva conto del possibile lancio di un’opa da parte di Vivendi, ipotesi che sembra essersi raffreddata con gli ultimi sviluppi.