Sosta sulla parità il comparto Ftse Italia moda, prodotti per la casa e per la persona, in un contesto di mercati europei cautamente positivi, sottoperformando il corrispondente indice di comparto europeo (+1,3%).
A Milano, il Ftse Mib archivia le contrattazioni in rialzo dello 0,4% a 22.233 mila punti trainato dai titoli bancari. Seduta moderatamente positiva anche per il Dax di Francoforte (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%). Sesta indietro Londra con il Ftse 100 in flessione dello 0,2%, penalizzato dal rafforzamento della sterlina dopo i dati sull’inflazione del Regno Unito.
Chiudono in frazionale ribasso le tre e Blue Chip del comparto. In particolare Luxottica, dopo un avvio in deciso calo, ha chiuso la seduta cedendo lo 0,6% a 49,61 euro, penalizzata dell’allungamento dei tempi per l’aggregazione con Essilor. Secondo fonti di stampa l’Antitrust dell’Unione europea avrebbe deciso di avviare ulteriori approfondimenti sull’operazione.
Tutte in territorio positivo le Mid Cap, ad eccezione di Tod’s che ritraccia cedendo l’1,8% dopo il forte rialzo della giornata precedente.
Seduta particolarmente positiva invece per Ovs (+3% a 6,54 euro). La società di abbigliamento per uomo donna e bambino di recente ha aperto il primo punto vendita a Lugano. L’apertura rientra nel piano di conversione per la trasformazione dei circa 150 negozi Charles Vögele presenti in Svizzera che dovrebbe essere completato entro fine anno.
Prevalgono le vendite tra le Small Cap ad eccezione di Rosss che ha chiuso le contrattazioni con un guadagno dell’1,5% e un ultimo prezzo a 1,16 euro.