Gli azionisti hanno approvato la proposta di frazionamento delle 9.352.857 azioni ordinarie in circolazione, da nominale 0,52 euro ciascuna, in 37.411.428 azioni ordinarie di nuova emissione, da nominale 0,13 euro ciascuna, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, con assegnazione di 4 azioni di nuova emissione in sostituzione di ogni azione ordinaria in circolazione.
L’operazione di frazionamento verrà eseguita, completato l’iter deliberativo. Trattandosi di azioni dematerializzate, l’accredito dei nuovi titoli non richiederà alcun adempimento da parte degli azionisti. L’Assemblea Straordinaria ha, inoltre, deliberato l’introduzione della maggiorazione del diritto di voto.
Commento
Il frazionamento è un’operazione sul capitale sociale che può rendersi opportuna quando le azioni hanno raggiunto una quotazione di borsa così elevata da renderne oneroso l’acquisto da parte degli investitori retail.
In via generale, lo scopo del frazionamento è quello di rendere più accessibili ai piccoli risparmiatori azioni divenute troppo costose.
Nel caso di Reply giova ricordare che il titolo, collocato nel giugno del 2000 a 18 euro, oggi quota vicino ai 200 euro. Le azioni hanno guadagnato circa il 69% da inizio 2017.
Quella di Reply non è la prima operazione di frazionamento dell’anno, ma segue lo split delle azioni di Campari e Brembo avvenute nel corso del mese di maggio.