Il Ftse Italia Tecnologia ha archiviato la seduta di ieri in flessione dello 0,1%, sottoperformando lievemente l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,2%) e il Ftse Mib (+0,4%).
Il listino italiano ha chiuso sostanzialmente in linea con gli altri listini europei, in una sessione di contrattazioni povera di spunti significativi, sostenuta come la precedente più dalla mancanza di notizie negative che da indicazioni positive. L’agenda macro ha visto i dati sulla disoccupazione italiana, scesa nel secondo trimestre all’11,2% e sull’inflazione del Regno Unito, risultata più elevata del previsto in attesa della riunione di oggi della BoE. A trainare il Ftse Mib sono stati soprattutto gli acquisti sulle banche, spinti anche dal report positivo di Bankitalia sulle sofferenze, in calo ai livelli di luglio 2014.
Per quanto riguarda il comparto IT di Piazza Affari la big cap Stm archivia una seduta volatile a -0,4%, dopo esser stato per gran parte della giornata uno dei titoli migliori del Ftse Mib sull’attesa per la presentazione dei nuovi prodotti Apple, di cui è fornitore. Il titolo aveva persino sfondato quota 16 euro, toccando il massimo da circa 13 anni.
La mid cap Reply termina in progresso del 2,5%, mentre la controllata Forge Reply, specializzata nello sviluppo di videogiochi, ha annunciato per questo autunno l’uscita su PC di Theseus.
Fra le small cap avanza Be (+7,8%), divenuto partner ufficiale di Murex, leader nelle soluzioni software per i Capital Markets.
In evidenza anche Tas (3,4%) la cui soluzione PayTAS è stata scelta da Iccrea Banca. La scelta di TAS quale Partner tecnologico, e dei moduli TAS eGO per l’interconnessione delle BCC consorziate e di tutta la clientela al Nodo dei Pagamenti, dà il via ad un crescendo di servizi e prodotti che secondo il piano previsto verranno implementati e offerti al mercato da circa quaranta BCC già entro quest’anno e successivamente estesi all’intera compagine delle banche del gruppo nel corso del 2018.
Poco mossa Digital Bros (+0,4%) che a mercati chiusi ha diffuso i conti, mentre la tlc Telecom Italia chiude a +0,2 per cento.