Il Ftse Italia Banche viene ancora premiato dagli acquisti (+0,4%), in linea all’analogo europeo e permettendo al Ftse Mib di chiudere sulla parità.
Il mercato dunque continua a riporre fiducia nel comparto bancario tricolore, anche in virtù dei notevoli progressi sul fronte della riduzione degli npl, come certificato anche dall’ultimo report di Bankitalia.
Nel Ftse Mib si mette in luce Banco Bpm (+1,7%) sostenuto anche dall’avvio della copertura con un ‘buy’ di Ubs con target price a 4 euro e dalla conferma, sempre del ‘buy’ di Banca Imi con target price a 3,8 euro. Bene anche Intesa (+0,7%) e Ubi (+0,6%), quest’ultima grazie anche al mantenimento del ‘buy’ della stessa Ubs e di Equita Sim con target price rispettivamente a 4,65 euro e a 4,8 euro. Denaro anche su Mediobanca (+0,6%) in attesa della riunione del patto di sindacato (da cui ha già deciso di uscire Pirelli) che controlla oltre il 30% per il rinnovo, il prossimo 22 settembre. Termina flat Bper con il mercato che resta in attesa di chiarimenti sulla governance, con i vertici che puntano alla creazione di un nucleo di azionisti stabili.
Tra le Mid Cap scattano le prese di profitto sia su Popolare Sondrio (-0,3%) sia su Credem (-0,8%) dopo i rialzi degli ultimi giorni.
Nello Small Cap in calo Carige (-1,1%) il cui board ieri ha approvato il nuovo piano industriale, i cui dettagli saranno resi noti oggi al mercato.