Fope, storica azienda vicentina attiva nella gioielleria di alta gamma, ha archiviato il primo semestre del 2017 con un giro d’affari aumentato del 22,2% a 13,5 milioni, rispetto agli 11 milioni del pari periodo dell’anno precedente.
Un andamento che ha beneficiato soprattutto della crescita registrata sui mercati esteri (che rappresentano l’83% delle vendite è stato realizzato oltrefrontiera), in particolare in Europa e America che hanno generato ordini e fatturato già dai primi mesi del 2017.
Sul mercato italiano i ricavi sono saliti del 9%, grazie anche al riscontro positivo della boutique di Piazza San Marco a Venezia, aperta a fine 2015.
Nel loro complesso le vendite hanno beneficiato sia dell’apprezzamento della collezione “Prima”, sia della novità “Lady FOPE”, 5 esclusivi modelli di orologi da donna che sono affiancati e integra la gioielleria del brand.
L’Ebitda ha segnato un balzo da 0,7 a 1,8 milioni, con il relativo margine a 13,1% rispetto al 6,4% del pari periodo del 2016. Una dinamica che si amplifica a livello di Ebit, che sale a 1,4 milioni dai 0,4 milioni della gestione di confronto con un’incidenza sui ricavi quasi triplicata al 10,1 per cento.
L’utile netto si fissa a 0,8 milioni, rispetto a 0,2 milioni nel primo semestre 2016.
Dal lato patrimoniale L’indebitamento finanziario netto si esprime in 2,2 milioni, di poco al di sopra dei 2,1 milioni di fine anno 2016 che recepivano l’afflusso di liquidità riveniente dalla quotazione delle azioni su AIM Italia pari a 3,4 milioni.
Diego Nardin, Ad della società, ha sottolineato che nei prossimi mesi “in linea con le strategie di presenza sul mercato, continua il progetto di realizzazione di Shop in Shop (corner personalizzati) all’interno di punti vendita di importanti clienti con 4 nuove installazioni”.
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