Il tour operator nel terzo trimestre (chiuso il 31 luglio 2017) ha registrato ricavi consolidati in calo a 32,6 milioni, dai 35,7 milioni dello stesso periodo del 2016. Il decremento si è verificato in luglio ed è imputabile al calo (-15% circa) delle vendite relative alle strutture siciliane site nella provincia di Ragusa.
In flessione del 16% i ricavi dei villaggi commercializzati, dovuta in parte alla scelta della società di chiudere alcune destinazioni risultate nel tempo non più redditizie. Diversamente il settore Tour Operator ha incrementato il proprio fatturato del 9% circa, con particolare riferimento alle destinazioni Africa, Oriente e Australia.
L’Ebitda ha peggiorato il proprio deficit a 1,4 milioni, dai circa 0,5 milioni del 31 luglio 2016. Allo stesso modo, l’Ebit registra un aumento della perdita a 4,5 milioni (3,5 milioni nel pari periodo 2016).
La perdita netta di competenza è passata da 3,6 milioni a 4,6 milioni.
A fine luglio 2017 la società presenta liquidità netta pari a oltre di 18,5 milioni (13,9 milioni nel 2016).
