Pesante seduta ieri per il Ftse Italia Media (-1,9%), in controtendenza rispetto alle principali borse europee, trainato al ribasso da Mediaset. Sottoperformato il corrispondente indice di comparto europeo che ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,6 per cento.
In una giornata priva di spunti operativi rilevanti il Ftse Mib di Milano ha archiviato le contrattazioni invariato a 22.233 punti. Seduta in frazionale rialzo per il Dax di Francoforte (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), mentre il Ftse 100 di Londra termina ancora flessione dello 0,3 per cento.
Crollata a Milano Mediaset con una perdita secca del 5% a 2,94 euro, accentuando il calo in chiusura, nell’attesa della decisione del Consiglio dell’Agcom sulla proposta di Vivendi per ridurre la partecipazione nel biscione. Il titolo intanto ha incassato il downgrade di Macquarie da ‘outperform’ a ‘underperform’ e il dimezzamento del target price a 2,10 euro. La valutazione precedente teneva conto del possibile lancio di un’Opa da parte di Vivendi, ipotesi che sembra essersi raffreddata con gli ultimi sviluppi.
Contrapposto l’andamento delle Mid Cap, con Cairo Communication in rialzo dell’1,4% a 4,26 euro e Rcs Media Group in flessione dello 0,6% a 1,26 euro.
Tra le Small Cap si segnala la positiva performance di Mondadori (+2,6% a 1,90 euro), con un guadagno da inizio anno pari oltre il 62 per cento. Vendite a piene mani invece su Poligrafici Editoriale che chiude le contrattazioni lasciando sul terreno il 4% e un ultimo prezzo a 0,19 euro.