Sesa – Pronta a cogliere le opportunità del mercato dopo un solido trimestre

Il gruppo toscano, leader nella distribuzione di sistemi e soluzioni IT a valore aggiunto, conferma la strategia di sviluppo tramite acquisizioni mirate e mette in cantiere altre iniziative in un percorso diventato di fatto organico, come testimoniano anche i dati del primo trimestre dell’esercizio 2017-18. Un periodo contrassegnato dal buon andamento di ricavi e marginalità, anche grazie alla crescente focalizzazione nelle aree di business a valore aggiunto dell’IT. Tali risultati, illustrati dall’amministratore delegato Alessandro Fabbroni nell’intervista che segue, permettono di consolidare la posizione competitiva del gruppo.

“In una fase di evoluzione del mercato e delle dinamiche competitive di canale, il gruppo Sesa, fondato sulle competenze delle proprie risorse umane e gli investimenti di lungo periodo in innovazione tecnologica, chiude il primo trimestre dell’esercizio al 30 aprile 2018 con una dinamica positiva dei principali indicatori economici e finanziari” afferma Alessandro Fabbroni, Amministratore Delegato di Sesa.

Da una lettura più attenta dei dati del primo trimestre 2017/18 emerge che “I numeri sono stati in linea con le nostre previsioni e hanno evidenziato una crescita dei ricavi consolidati del 7%, un tasso superiore a quello dello scorso anno (+3,5%). Si raddoppia anche il tasso di crescita dell’utile netto, pari al 15%, rispetto al +8% registrato nel primo trimestre del passato esercizio. Molto bene anche la generazione di cassa, grazie a una più attenta gestione del capitale circolante” sottolinea il Ceo.

Fabbroni prosegue poi riportando che “ci sono state buone risposte da entrambi i settori di attività del gruppo, che continuano a crescere con tassi ampiamente superiori al mercato. Il settore VAR ha infatti riportato uno sviluppo dell’Ebitda superiore al 45%, confermando la strategia di crescente focalizzazione nelle aree di business a valore aggiunto dell’Information Technology (IT): Managed & Security Services, Digital Transformation e Cloud Computing”.

Nel periodo in esame i risultati hanno beneficiato anche delle mirate scelte strategiche del passato. Infatti, “alla crescita hanno contribuito anche le acquisizioni societarie realizzate nell’ultimo biennio, in aree di sviluppo strategico che il gruppo ha avuto la capacità di integrare in modo profittevole nel proprio business model. Siamo soddisfatti del positivo andamento delle recenti acquisizioni, soprattutto nell’area VAR, dove un Ebitda margin double digit (10%). I ricavi delle neocquisite hanno avuto più un impatto qualitativo che quantitativo sul risultato globale, dando la possibilità di conquistare nuovi clienti e fornire valore aggiunto. Più in generale, tutte le operazioni fatte fino ad oggi in ottica industriale e non finanziaria stanno contribuendo alla crescita organica e di lungo termine del gruppo”.

La crescita per linee esterne rimane un fattore di rilevanza strategica. L’Ad aggiunge infatti che “identifichiamo nella crescita esterna una leva di sviluppo che potrà essere ulteriormente azionata nei prossimi trimestri in base alla capacità di identificare target industrialmente integrabili con il gruppo. Valuteremo non solo aziende con Ebitda margin double digit e riconducibili all’area VAR, ma anche operazioni con margini più contenuti purché siano per noi industrialmente integrabili. È opportuno essere in grado di valutare qualunque tipologia di opportunità di investimento” precisa Fabbroni.

Ma su tutto prevale la logica industriale e l’innovazione: “Noi valutiamo sempre eventuali operazioni in logica industriale, cioè guardando di più le competenze che si potrebbero acquisire e meno gli aspetti finanziari come cash flow o Ebitda. Il focus è rivolto sempre alle aree più innovative del nostro mercato dell’IT, che sta tornando a crescere. Sta a noi, nella vastità di questo mondo tecnologico, intercettare i driver di mercato con trend innovativi che vanno perseguiti per poter rimanere sulla scia della crescita e al passo con l’innovazione”.

Gli investimenti saranno indirizzati verso le aree a maggior valore aggiunto. E a questo proposito il Ceo sottolinea che “sicuramente la Digital Trasformation, l’Enterprise software, il Cloud Computing e la Cyber Security sono tutte aree dove nel passato abbiamo fatto acquisizioni e che hanno contribuito alla crescita del gruppo. Per cui cercheremo di continuare in questo senso e ad investire in infrastrutture e risorse umane, la missione del nostro gruppo resta quella di affiancare i propri clienti a lungo termine, abilitandoli nel proprio percorso di innovazione”.

La crescita passa sempre per il mercato dell’IT italiano che, come spiega Fabbroni, “sta attraversando una fase di profonda trasformazione, in cui si evolve la modalità di fruizione della tecnologia ed i nuovi trend digitali in maniera consistente impattano su processi di produzione, organizzazione del lavoro e collaborazione tra persone. Questo mercato offre diverse possibilità di crescita che noi dobbiamo cogliere”.