Aim – In evidenza Bio-on (+7,4%)

Ieri chiusura contrastata per le borse europee, in una giornata caratterizzata dai dati americani sull’inflazione, dalla riunione della Bank of England e dal recupero del petrolio oltre quota 50 dollari al barile. A Piazza Affari il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in frazionale rialzo (+0,2%) a 22.281 mila punti, sostanzialmente in linea con il Cac 40 di Parigi (+0,1%). Il Dax di Francoforte e l’Ibex 35 di Madrid hanno chiuso invece a -0,1%, mentre il Ftse 100 di Londra ha lascia sul campo l’1,1%, penalizzato dal rafforzamento della sterlina.

In rialzo dello 0,3% il Ftse AIM Italia, al di sopra del London Ftse Aim 100 (-0,4%) e del London Ftse Aim All Share (-0,5%).

Il numero dei titoli scambiati si è attestato a 3.012.350 azioni trattate, di poco al di sotto del volume medio trattato nelle 5 sessioni precedenti.

Attenzione su Bio-on, che ha segnato un progresso del 7,4% a 25,13 euro, nuovo massimo da aprile 2015, con 322.750 azioni trattate, un volume nettamente superiore rispetto alla media dei titoli scambiati in precedenza. Ieri la società tra i protagonisti della nuova chimica ecosostenibile ha annunciato che sono iniziati i lavori di costruzione della nuova sede produttiva dedicata alla produzione di biopolimeri speciali PHAs, naturali e biodegradabili al 100%, per nicchie merceologiche avanzate ed in rapido sviluppo, in particolare per il settore cosmetico. L’investimento complessivo assomma a circa 20 milioni, di cui 5 milioni per il potenziamento dei laboratori di ricerca.

Seduta positiva per Pharmanutra, che ha segnato un rialzo del 3,8% con 18.300 azioni trattate, un volume nettamente superiore rispetto alla media dei titoli scambiati in precedenza.

Acquisti anche su Italia Independent, in crescita del 4,1% con 15.900 titoli scambiati, in attesa della comunicazione dei risultati del primo semestre dell’anno in corso.

In lieve rialzo Fope (+0,5% con 5.500 azioni tradate), nel giorno in cui il Cda ha approvato i dati dei primi sei mesi del 2017. La storica azienda vicentina attiva nella gioielleria di alta gamma, ha archiviato il primo semestre del 2017 con un giro d’affari aumentato del 22,2% a 13,5 milioni, un Ebitda che ha segnato un balzo da 0,7 a 1,8 milioni, con il relativo margine a 13,1% rispetto al 6,4% del pari periodo del 2016 e un utile netto a 0,8 milioni, rispetto a 0,2 milioni nel primo semestre 2016.

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