Analisi tecnica – Terna: quadro grafico neutrale nel breve

Da inizio agosto le quotazioni del gruppo che gestisce la rete di trasmissione elettrica in Italia oscillano tra il supporto statico posizionato a 4,86 euro e la resistenza, sempre statica, a 5,07 euro. All’interno di questo teorico canale laterale, attualmente i corsi di Terna si stanno muovendo a ridosso della trend line che ha sostenuto il movimento ascendente avviato sul minimo relativo intraday dello scorso 30 gennaio e attualmente passante poco sopra 4,95 euro.

L’eventuale capacità delle quotazioni di Terna di rimanere sopra questa linea di tendenza potrebbe consentire un attacco verso una prima resistenza individuabile 5,02 euro, al di sopra del quale il vero banco di prova è rappresentato dal sopracitato livello a 5,07 euro. Il superamento di questo livello, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un nuovo incremento dei volumi scambiati, migliorerebbe il quadro grafico di breve a positivo a neutrale, con un primo obiettivo rialzista 5,125 euro e un secondo individuabile a 5,20 euro, cioè sul massimo storico.

Un eventuale scenario ribassista di breve periodo potrebbe materializzarsi per i titoli del gruppo guidato da Luigi Ferraris soltanto nel caso di cedimento del sopracitato supporto a 4,86 euro, con probabile discesa verso quota 4,782 euro.  Solo la rottura al ribasso di questo livello aumenterebbe la pressione dei venditori con un primo target ribassista a quota 4,71 euro e un secondo individuabile a 4,67 euro.

Ricordiamo che per il titolo in esame il target price medio a 12 mesi, calcolato da Bloomberg sulla base dei prezzi obiettivo raccolti tra 20 analisti fondamentali, è pari a 4,87 euro e quindi inferiore dell’1,8% rispetto alla quotazione di riferimento. La performance da inizio 2017 dei titoli Terna è del +14% per cento.

 

Quotazione di riferimento 4,96 euro

+1,2% è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 5,02 euro;

+2,2% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 5,07 euro;

+3,3% è il rialzo potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 5,125 euro;

+4,8% è il rialzo potenziale rispetto alla quarta resistenza significativa a 5,20 euro.

 

-2,0% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto significativo a 4,86 euro;

-3,6% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 4,782 euro;

-5,0% è la flessione potenziale rispetto al terzo supporto significativo a 4,71 euro;

-5,9% è la flessione potenziale rispetto al quarto supporto significativo a 4,67 euro.