Il gruppo, attivo nella produzione e distribuzione di vini, ha presentato i risultati del primo semestre 2017, che ha riportato ricavi pari a 69 milioni (+6,8%), il 73,8% dei quali realizzati oltre frontiera.
Si ricorda che il business del gruppo è di natura fortemente stagionale, con una spiccata incidenza dell’andamento dell’ultimo trimestre dell’anno sui risultati dell’esercizio.
Dalla ripartizione per divisione si rileva che il maggior contributo (55% del totale) deriva dal distance selling, con un fatturato sostanzialmente stabile (-0,74%) a 38,2 milioni, cui segue il Wholesale con ricavi in progresso del 20% a 30,4 milioni.
Una dinamica positiva che si riflette a livello sia di Ebitda, che raddoppia a 6,3 milioni, riflettendo una minore incidenza dei costi sui ricavi, sia di Ebit, quasi quadruplicato a 4,7 milioni, grazie anche ammortamenti e accantonamenti/svalutazioni in calo rispettivamente del 13,6% e del 22,4%.
Tutto ciò si riflette a livello di utile netto, in deciso progresso, passando da 457 mila euro a 2,8 milioni.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si attesta a circa 13,6 milioni, in aumento di 3,1 milioni rispetto a fine 2016.
L’Ad Alessandro Mutinelli ha dichiarato che è ormai completata l’integrazione delle attività di ricerca, acquisti e produzione enologica dando luogo a importanti sinergie di costo e a una piena copertura del mercato italiano in termini di capacità di sourcing della materia prima e che è proseguita la riduzione dei costi fissi di struttura. Elementi che consentono al gruppo di essere ben proiettato nel futuro con una posizione competitiva sempre più solida e una notevole forza finanziaria, frutto del percorso di rinnovamento intrapreso.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Italian Wine Brands
