SAES Getters archivia il secondo trimestre 2017 con risultati operativi e redditività in netto progresso. I ricavi crescono del 32,7% a 58,6 milioni e l’Ebitda a 13,3 milioni cresce del 75,6 per cento. La redditività sale al 22,7% (+550 basis point), mentre l’Ebit si fissa a 10,9 milioni (+101,8%). L’utile ammonta a 5,5 milioni (+125,5% a/a). L’indebitamento finanziario netto è pari a 33,6 milioni. Il mercato ieri ha premiato i dati con un +3,6 per cento.
Saes Getters chiude il secondo trimestre 2017 in forte progresso con utile più che raddoppiato.
Il fatturato consolidato è pari a 58,6 milioni (+32,7% a/a) e beneficia dell’ingresso nel perimetro di Metalvuoto (area di business Solutions for Advanced Packaging: circa 3,5 milioni di sales), dell’ottima performance della divisione Industrial Applications e buona di quella Shape Memory Alloys.
In particolare, per quel che riguarda la divisione principale, si sono distinte le aree del Systems for Gas Purification & Handling che balza a/a del 50,4% a 21,4 milioni, beneficiando degli investimenti in nuove fabs per semiconduttori e per display in Asia (principalmente Cina, Corea e Taiwan). Molto forte anche il business dell’Electronic Devices a 4,1 milioni (+117,2% a/a) grazie a nuove produzioni avanzate nello stabilimento di Avezzano per il mercato Telecom e alle maggiori vendite sia di film getter, sia di getter tradizionali. Bene anche la Systems for UH Vacuum a circa 2 milioni (+31,7% a/a).
In progresso anche il business del Nitinol per applicazioni mediche che fissa i ricavi a 17,5 milioni, in rialzo del 16,6% rispetto al dato del pari periodo 2016.
L’Ebitda consolidato registra un miglioramento (+75,6% a/a) a 13,3 milioni, con il margine che aumenta di 550 basis point al 22,7% a/a, livello notevole. La gestione caratteristica chiude con Ebit a 10,9 milioni (+101,8% a/a) e il Ros cresce di 640 basis point al 18,6 per cento. L’utile netto ammonta a 5,5 milioni, in aumento a/a del 125,5 per cento.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 è pari a 33,6 milioni, si confronta con una disponibilità netta negativa al 31 dicembre 2016 di 33,8 milioni: nonostante gli esborsi per dividendi pagati a inizio maggio (-12,3 milioni di euro) e gli investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali (-3,8 milioni di euro), la forte generazione di cassa operativa ha consentito di chiudere il semestre corrente con una posizione finanziaria netta in lieve miglioramento rispetto a quella del 31 dicembre 2016.