SAES Getters ha archiviato il primo semestre 2017 con i principali aggregati economici in netto incremento. Il fatturato è migliorato del 30,6% ad un livello record di 117,3 milioni, l’Ebitda del 55,7% a 25,1 milioni, l’Ebit del 71,6% a 20,5 milioni. Anche la redditività (Ros) sale di 420 basis point al 17,5 per cento. L’indebitamento finanziario netto è a 33,6 milioni. La forte crescita sostiene il titolo in Borsa, con multipli ancora interessanti.
SAES Getters archivia il primo semestre 2017 con una crescita a doppia cifra estesa a tutti i principali aggregati economici e utile raddoppiato.
Da record il fatturato consolidato a 117,3 milioni, con una crescita del 30,6 per cento, di cui l’effetto cambi è stato piuttosto contenuto (+3,1% a/a), mentre la variazione del perimetro di consolidamento è stata pari al 7,7 per cento e legata all’acquisizione di Metalvuoto (vendite pari a circa 7 milioni). Importante la crescita organica pari al 19,8%, che ha beneficiato principalmente del progresso della divisione Industrial Applications e di quella positiva della divisione Shape Memory Alloys.
L’Ebitda a 25,1 milioni è aumentato del 55,7% a/a con il rispettivo margine salito al 21,4% (+350 basis point a/a), principalmente trainato dal settore della purificazione dei gas e dal comparto dei dispositivi in Nitinol per applicazioni medicali. Escludendo i costi straordinari legati alla fuoriuscita di personale per la futura liquidazione della controllata tedesca Memry GmbH (circa 0,1 milioni di euro), l’Ebitda adjusted del primo semestre 2017 è stato pari a 25,2 milioni di euro, pari al 21,5% del fatturato consolidato.
L’Ebit ha registrato un progresso del 71,6% a 20,5 milioni, il Ros è salito di 420 punti base al 17,5 per cento. L’ottimo risultato è dovuto non solo al forte incremento dei ricavi ma anche al lavoro di razionalizzazione dei costi.
L’utile netto, nonostante il saldo sfavorevole della gestione finanziaria a/a, è più che raddoppiato (+106,3% a/a) ed ha raggiunto 11,3 milioni, con il margine netto al 9,6%, +350 basis point a/a.
Se analizziamo il risultato per unità di business notiamo subito che la maggior crescita del gruppo è stata ottenuta dalla divisione Industrial Applications. In particolare spicca il fatturato di due unità di business, quella dell’Elettronic Devices (+78,7% a/a) e quella del Systems for Gas Purification & Handling (+48,5% a/a). La prima beneficia delle nuove produzioni avanzate nello stabilimento di Avezzano per il mercato telecom e alle maggiori vendite sia di film getter, sia di getter tradizionali, favorite anche dalla sempre maggiore diffusione della tecnologia a infrarossi per applicazioni surveillance e industriali. La seconda degli investimenti in nuove fabs per semiconduttori e per display in Asia (principalmente Cina, Corea e Taiwan). In forte progresso anche l’Ebit della divisione a 21,6 milioni (+53%), che porta la redditività circa al 31% (+490 basis point).
Anche la divisione Shape Memory Alloys è risultata in progresso del 13% a 40 milioni. A spingere i risultati è stato il business Nitinol for Medical Devices, favorito dalla presenza in segmenti in espansione, quali le applicazioni neurovascolari o elettrofisiologiche. L’area di business delle applicazioni industriali ha subito una leggera contrazione con i ricavi in flessione del 6,1% a 4,6 milioni. La causa è del tutto temporanea per il rallentamento delle vendite nel segmento luxury goods, essendo stata trasferita la linea produttiva dedicata dalla Germania all’Italia. A livello operativo nessun problema, l’Ebit salito del 17,5% a 10,3 milioni, con il margine al 25% in miglioramento del 1 per cento.
A livello patrimoniale nonostante gli esborsi per dividendi pagati a inizio maggio (-12,3 milioni di euro) e gli investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali (-3,8 milioni di euro), la forte generazione di cassa operativa ha consentito di chiudere il semestre corrente con una posizione finanziaria netta in lieve miglioramento rispetto a quella del 31 dicembre 2016. L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 è pari a 33,6 milioni e si confronta con una disponibilità netta negativa al 31 dicembre 2016 di 33,8 milioni
Commento
I risultati semestrali confermano il buon lavoro fatto dal management in questi anni che il mercato ha premiato con un balzo del titolo da inizio anno dell’85 per cento. L’ultima trimestrale è una conferma ulteriore del cammino virtuoso intrapreso dalla compagnia. Il titolo potrebbe in scia proseguire il trend rialzista innescato sin dai primi di settembre.
SAES Getters appare ancora interessante a livello di multipli come si evince dai due grafici seguenti sia a livello di P/E che di Ev/Ebitda. E’ da ricordare che la multinazionale di Lainate non presenta società direttamente confrontabili e di conseguenza il confronto più significativo risulta essere quello con i suoi stessi valori storici.
Saes Getters (dati Bloomberg) tratta il 2017 a 21,9 volte e il 2018 a 15,3 volte, valori ben al di sotto della mediana storica ferma a 32,9 volte. Il titolo dunque non sembra ancora aver prezzato completamente la crescita attesa degli utili, nonostante il già citato balzo nel corso dell’anno del 85 per cento.
Discorso parzialmente simile anche in termini di Ev/Ebida. Il multiplo asset side 2017 a 9,9x è a premio sulla mediana storica ferma a 8,1 volte. Premio parzialmente giustificato per via dell’aumento dell’indebitamento finanziario netto registrato nel 2016 e atteso nel 2017 a 31 milioni.