Il Ftse Mib ha chiuso la scorsa ottava con un rialzo complessivo del 2,1% a 22.229 punti, superando la soglia dei 22 mila punti per la prima volta da dicembre 2015. Una settimana caratterizzata principalmente, soprattutto nelle prime sedute, dall’attenuarsi dei timori sulla crisi legata alla Corea del Nord, che ha riportato la propensione al rischio sui mercati.
Buon progresso anche per l’automotive, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un +1,7% w/w contro il +3% w/w.
In rialzo Fca (+2,4% w/w), che nel corso dell’ottava ha toccato nuovi record storici oltre quota 14 euro sostenuta dai dati sulle immatricolazioni in Europa e dalle voci sullo scorporo di Magneti Marelli. I recenti rumors indicano che lo spin-off della società di componentistica potrebbe avvenire già nei primi mesi del 2018, con una valutazione di 5 miliardi.
Bene anche Brembo (+2,3% w/w) e Cnh (+2,6% w/w). Acquisti più contenuti per Ferrari (+0,6%), che nel corso del Salone dell’Auto di Francoforte ha presentato la nuova Portofino e confermato di essere al lavoro su nuovi modelli, escludendo però la produzione di un suv e di auto elettriche.
Nel segmento delle piccole e media capitalizzazioni, in calo Piaggio (-1,8%), che ha sofferto i dati poco brillanti relativi alle immatricolazioni di agosto sul mercato indiano. Forti acquisti, invece, su Sogefi (+8,4% w/w), sui massimi da fine giugno in area 5 euro, anche se la protagonista dell’ottava è stata Landi Renzo (+12,7% w/w), in rally dopo la presentazione del nuovo piano strategico 2018-2022.