Il gruppo ha chiuso i primi sei mesi dell’esercizio con ricavi in aumento del 7,7% a 20,1 milioni, grazie alle performance positive registrate in tutti i mercati principali ad eccezione dell’Italia. L’incremento dei volumi ha portato a un aumento di Ebitda ed Ebit rispettivamente dell’8,3% a 4,9 milioni e del 9,3% a 4,5 milioni, con una marginalità sostanzialmente stabile rispetto al pari periodo 2016. L’utile netto è cresciuto del 15% a 3,2 milioni, anche grazie alla riduzione del tax rate, mentre dal lato patrimoniale la posizione finanziaria netta risulta negativa per 3,1 milioni (positiva per 7,1 milioni al 31 dicembre 2016).
Nel primo semestre 2017, B&C Speakers ha realizzato ricavi consolidati per oltre 20 milioni, in crescita del 7,7% su base annua grazie al contributo di tutti i principali mercati esteri in cui opera il gruppo.
Molto positive le performance sul mercato asiatico (+36% a 3,9 milioni) e sud americano (+15% a 1,3 milioni). Bene anche il nord America (+6% a 4 milioni) e l’Europa (+4% a 9,3 milioni), mentre l’Italia ha registrato una flessione del 26% a 1,3 milioni.
Da sottolineare, inoltre, che al 30 giugno 2017 il portafoglio ordini della capogruppo risulta pari a 8,4 milioni, in aumento rispetto ai 6,9 milioni di fine 2016.
L’incremento dei volumi ha portato a una crescita dell’Ebitda dell’8,3% a 4,9 milioni, con una marginalità sostanzialmente stabile al 24%, mentre l’Ebit è aumentato del 9,3% a 4,5 milioni, con un ros del 22,1% (+30 basis point).
Il semestre si è chiuso con un utile netto in crescita del 15,2% a 3,2 milioni, anche grazie a una riduzione del tax rate, dal 34,4% al 29,7%, per la riduzione dell’aliquota Ires. Tale miglioramento dovrebbe rafforzarsi ulteriormente per effetto della normativa Patent Box, con la firma dell’accordo che dovrebbe avvenire entro la fine dell’esercizio e riguarderà anche i redditi 2015 e 2016.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta risulta negativa per 3,1 milioni, rispetto a un saldo positivo per 7,1 milioni al 31 dicembre 2016. Tale variazione è dovuta principalemente al pagamento lo scorso maggio di 10,9 milioni di dividendi.