Si rafforza l’ipotesi di un polo europeo civile e militare. I negoziati in corso tra i governi italiano e francese circa la disputa sul caso Fincantieri-Stx France si starebbero spostando sempre di più verso una partnership che coinvolgerebbe anche il secondo e terzo gruppo europeo della difesa Thales e Leonardo.
Questo è quanto riportato da diverse fonti di stampa. I due Paesi infatti stanno lavorando per trovare un accordo sui cantieri francesi dopo che il governo francese li ha nazionalizzati per bloccare il tentativo di acquisizione da parte di Fincantieri. Il tutto in vista della bilaterale tra il Presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro italiano Paolo Gentiloni che si terrà il 27 settembre.
Secondo fonti di mercato vicine alle trattative e riportate dalla stampa, Thales, Leonardo e Naval Group, il gruppo francese della difesa navale che era destinato a rilevare una quota di minoranza in STX, sarebbero coinvolti nella partenrship tra Fincantieri e i cantieri di Saint Nazaire. In particolare sembrerebbe che, a riguardo, le ipotesi sono due: Thales e Leonardo potrebbero diventare azionisti in una più vasta alleanza o semplicemente fornitori. Ancora però non si parla di un accordo tra le due società della Difesa.
Mentre Leonardo e Thales hanno preferito non commentare la vicenda, Naval Group non ha mai nascosto che il gruppo è interessato ad un‘alleanza industriale a livello europeo. La partnership con Fincantieri di fatto consentirebbe di intensificare la fruttuosa collaborazione tra le parti e creare un leader globale.
Si ricorda anche che venerdì scorso si era tenuto un incontro tra i ministri Pinotti, Calenda e Padoan proprio perché la proposta francese di far entrare nel deal Fincantieri-Stx France, Naval Group e Thales, metterebbe di fatto in difficoltà la raccolta ordini dell’industria italiana, tra cui in particolare Leonardo.
Commento
Ancora presto per trarre delle conclusioni o cercare di stimare possibili impatti in termini economici sia per Fincantieri che per Leonardo.
Fincantieri oggi cresce dello 0,6% in linea col mercato e Leonardo 1,3% a 15,1 euro.