A Piazza Affari, il Ftse Italia Media chiude la settimana dall’11 al 15 settembre in calo dello 0,8%, sottoperformando sia il Ftse Mib (+2,1%) sia il corrispondente indice europeo Stoxx TMI Media (+2,5%).
I riflettori nell’ultima ottava sono stati puntati su Mediaset che ha riportato una perdita settimanale del 4,4 per cento. Il titolo del biscione ha catalizzato il mercato in particolare con la vicenda Vivendi. Il piano presentato dai francesi per ottemperare al provvedimento Agcom, in merito alla posizione della società in Telecom Italia e Mediaset, prevede il trasferimento in un trust di quote detenute in Mediaset pari circa ad almeno il 19,19% delle azioni in circolazione e al 19,95 % dei diritti di voto. Si ricorda che, la nota diffusa dall’Autorità al termine del Consiglio specifica che il nominativo del soggetto indipendente, che Vivendi sta già selezionando “sarà previamente sottoposto all’Autorità unitamente al relativo mandato. A tale soggetto dovranno essere trasferite le quote di partecipazione in Mediaset SpA eccedenti il decimo del totale dei voti esercitabili nell’assemblea degli azionisti della Società”.
Sugli scudi le due Mid Cap, con Cairo Communication in progresso del 6,8% e Rcs Mediagroup che con un rialzo complessivo del 3,9% ha recuperato le perdite dell’ottava precedente.
Prevalsi gli acquisti anche per le Small Cap nella scorsa ottava con particolare riferimento a Gedi Gruppo Editoriale (+4,2%) e Class Editori (+3,3%). Fanalino di coda Monrif che ha ceduto complessivamente il 4,2 per cento.
Infine, si fa presente che oggi termina il periodo dell’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Chiara Finanziaria su Caltagirone Editore (-2,3%) finalizzata al delisting, il cui corrispettivo è stato incrementato da 1 a 1,22 euro per azione.