Inizio di ottava in rialzo per le borse europee, grazie all’ottimismo circa una soluzione pacifica della questione nordcoreana e ai nuovi record toccati dagli indici di Wall Street in chiusura della scorsa settimana. Intorno alle 9:20, il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,6% in area 22.350 punti, con Telecom Italia in evidenza. Bene anche il Dax di Francoforte (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%).
L’attenzione di oggi sarà concentrata in particolare sui dati di agosto relativi all’inflazione dell’Eurozona, da leggere in chiave Bce, in una settimana in cui il focus degli operatori sarà sulle banche centrali. Il prossimo mercoledì, infatti, si riunirà la Fed, mentre giovedì sarà il turno della Bank of Japan.
Intanto, sul mercato dei cambi, l’euro/dollaro si mantiene in area 1,195, mentre il dollaro/yen risale a 111,4, sui massimi da fine luglio. Tira il fiato, invece, la sterlina dopo il balzo della scorsa ottava seguito all’annuncio da parte della Bank of England sullla possibilità di rialzare i tassi di interesse nei prossimi mesi. Il cambio sterlina/dollaro torna sotto quota 1,36, mentre l’euro/sterlina viaggia a 0,879.
Tra le materie prime, l’attenuarsi delle tensioni a livello internazionale e la rimonta del biglietto verde hanno spinto l’oro al ribasso a quota 1.315 dollari l’oncia. Poco mosso il petrolio, con il Brent a 55,7 dollari e il Wti che si mantiene intorno ai 50 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, il differenziale Btp-Bund riparte in area 162 punti base, con il rendimento del decennale italiano poco oltre la soglia del 2% (2,07%).
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio TELECOM ITALIA (+2,3%), con Vivendi che ha presentato la notifica al Governo italiano sul tema del controllo della società. In rialzo anche MEDIASET (+1,4%) e SAIPEM (+1,3%), con Rosneft che ha comunicato venerdì di aver commissionata al Gruppo italiano lo studio tecnico del progetto petrolchimico Vnkhk nell’estremo oriente della Russia.
Ancora acquisti su FCA (+1,4%), che si mantiene sui massimi oltre quota 14 euro. Tra i bancari, bene BPER (+1,4%) e BANCO BPM (+1,1%), dopo che l’Ad Giuseppe Castagna ha dichiarato che la scelta del nuovo partner nella bancassurance avverrà entro ottobre e ha confermato i tempi di vendita nei prossimi mesi dei portafogli di npl per 5 miliardi.
In calo, infine, ENI (-2%), che oggi stacca l’acconto sul dividendo 2017 di 0,40 euro per azione.