La società di servizi petroliferi Baker Hughes ha pubblicato venerdì sera l’aggiornamento settimanale sul numero dei pozzi petroliferi attivi.
Il dato Baker Hughes evidenzia una sostanziale stabilità nel numero di impianti di trivellazione in Nord America (+2) a 1.148 rigs. Negli Stati Uniti questo è sceso a 944 unità (-8). Cresce invece il numero di pozzi attivi in Canada (+10), mentre nel Golfo del Messico rimane praticamente invariato.
A livello mensile invece ad agosto il Canada registra un aumento delle attività (+19), mentre calano negli Usa (-6). In crescita l’Europa (+9), mentre è lievemente in flessione in Sud America (-4).
Si stabilizza il numero di trivellazione in Nord America a 1.148 unità dopo diverse settimane in flessione. La notizia è sostanzialmente neutra per Tenaris che produce tubi d’acciaio per le trivellazioni e che oggi cresce dello 0,3%, sottoperformando il mercato dello 0,3 per cento.
Le quotazioni del petrolio sono in frazionato rialzo. Il Brent è a 55,66 dollari al barile (-0,1%) e il Wti a 50,16 dollari (+0,5%).
Per quanto riguarda i titoli del comparto, Eni flette quasi del 2% poiché oggi ha staccato l’acconto di dividendo da 0,4 euro. Saipem cresce del 1,4% sulle indiscrezioni circa una possibile maxi commessa in Russia. L’agenzia Interfax venerdì scorso ha infatti riferito che il colosso Rosneft ha incaricato il gruppo italiano di realizzare uno studio di fattibilità tecnica e commerciale per un impianto petrolchimico nell’estremo oriente della Russia.