Partenza debole per le borse europee, che attendono indicazioni dalla riunione della Fed in programma tra oggi e domani e dalla pubblicazione in mattinata dell’indice Zew di settembre. Intorno alle 9:15, il Ftse Mib di Milano arretra dello 0,1% in area 22.340 punti, con Telecom Italia che ritraccia dopo il forte rialzo di ieri. Poco sotto la parità anche il Dax di Francoforte (-0,1%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%).
Inizia oggi la due giorni di meeting della Fed, che dovrebbe mantenere invariati i tassi di interesse. Gli operatori attendono però la conferma che il costo del denaro verrà rialzato nell’appuntamento di dicembre, oltre a indicazioni circa le tempistiche del programma di riduzione del bilancio dell’istituto centrale.
In Europa, invece, l’evento chiave della mattinata sarà la pubblicazione dell’indice Zew di settembre. Intanto il cambio euro/dollaro risale in area 1,2, mentre il biglietto verde continua a rafforzarsi sulla moneta giapponese con il cambio dollaro/yen a 111,8.
Tra le materie prime poco mosso il petrolio, con il Brent a 55,5 dollari e il Wti in area 50 dollari. Scende ancora l’oro, tornato sotto quota 1.310 dollari l’oncia. Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del Btp italiano riparte dal 2,06%, separato da uno spread con il decennale tedesco in area 161 punti base.
Tornando a Piazza Affari, frenata di TELECOM ITALIA (-1,5%) dopo il balzo di ieri, con il Gruppo che ha smentito nuovamente le voci su possibili progetti di scorporo o cessione della rete. In calo anche MONCLER (-1,4%), che ha incassato il downgrade di Morgan Stanley da ‘overweight’ a ‘equalweight’.
Bene invece YNAP (+1,2%), in rialzo insieme ad A2A (+0,8%) e TENARIS (+0,6%). Poco mossa FCA (+0,1%), che si mantiene saldamente sui massimi oltre quota 14 euro dopo che Kepler Cheuvreux ha alzato il target price da 12,5 euro a 16 euro confermando il giudizio ‘buy’.