Mercati – Europa cauta in attesa della Fed, Milano +0,1%

Mattinata poco mossa per le borse continentali, già focalizzate sulla riunione della Fed in programma tra oggi e domani. Poco prima delle 12:00 il Ftse Mib di Milano segna un modesto +0,1% in area 22.380 punti, sostanzialmente sulla parità come il Dax di Francoforte, il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%) mentre l’Ibex 35 di Madrid guadagna mezzo punto percentuale.

L’attenzione degli investitori è prevalentemente proiettata a domani sera, quando si concluderà il meeting della banca centrale con il consueto intervento del presidente Janet Yellen. In questa occasione non sono previsti ritocchi ai tassi di interesse ma potrebbero emergere indicazioni su un’ulteriore stretta monetaria a dicembre, oltre a indicazioni sulle tempistiche del programma di alleggerimento del bilancio.

Sul fronte macro è stato diffuso in mattinata l’indice Zew di settembre, che ha evidenziato un miglioramento ben oltre le attese della fiducia degli investitori istituzionali tedeschi. L’indicatore infatti si è attestato a 17 punti contro i 12 attesi e i 10 di agosto. Anche il sottoindice relativo alla situazione corrente è salito a 87,9 punti dagli 86,7 di agosto, battendo le stime degli analisti (86,2 punti).

Dati che consentono all’euro di rimanere in area 1,199 dollari, mentre il biglietto verde resta forte rispetto allo yen con il cambio USD/JPY a 111,6, in attesa delle decisioni della Fed e della Bank of Japan (giovedì).

Tra le materie prime il petrolio scambia in frazionale rialzo, con Wti e Brent rispettivamente a 50,2 e a 55,7 dollari al barile. In serata verranno pubblicati i dati sulle scorte dell’American Petroleum Institute mentre domani sono attesi i numeri ufficiali dell’Energy Information Administration, da cui si prevede l’ennesimo incremento dei barili di greggio.

Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del Btp italiano resta poco mosso a 2,05%, separato da uno spread con il decennale tedesco in area 160 punti base.

A Piazza Affari i maggiori rialzi interessano A2A (+1,3%), BPER (+1,1%) e ITALGAS (+0,9%) mentre fra le ultime scivolano UNIPOL (-0,7%), FERRAGAMO (-0,8%) e TELECOM ITALIA (-0,9%) dopo il balzo di ieri, con il Gruppo che ha smentito nuovamente le voci su possibili progetti di scorporo o cessione della rete.

In lieve calo anche MONCLER (-0,5%), che ha incassato il downgrade di Morgan Stanley da ‘overweight’ a ‘equalweight’.

Fuori dal listino principale avanza PIAGGIO (+5,5%) dopo l’accordo preliminare con la cinese Foton Motor Group per lo sviluppo di una nuova gamma di veicoli commerciali leggeri a quattro ruote.