Il Ftse Italia Tecnologia ha archiviato la seduta di ieri in rialzo dell’1,8%, sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,9%) e il Ftse Mib (+0,6%).
Il listino italiano ha chiuso lievemente positivo come gli altri indici europei, in una giornata con pochi spunti operativi. Gli investitori sono già proiettati alla riunione della Fed che parte oggi per concludersi domani, in cui potrebbe essere annunciato l’avvio del programma di riduzione del bilancio, mentre non sono previsti ritocchi ai tassi di interesse. Da segnalare inoltre il dato finale di agosto sull’inflazione dell’Eurozona, confermata all’1,5 per cento.
Per quanto riguarda il comparto IT di Piazza Affari la big cap Stm archivia la seduta a +2,2%, mentre la mid cap Reply termina +1,6 per cento.
Fra le small cap invece spicca il crollo di Esprinet (-15,5%), dopo la diffusione venerdì a mercati chiusi dei conti del semestre, che hanno evidenziato una contrazione dei margini e dell’utile netto. Il management ha inoltre rivisto i target al 2017 e ha intrapreso un processo di aggiornamento delle assunzioni di piano al fine di verificare i tempi e le modalità per il raggiungimento degli obiettivi attualmente previsti per il 2018.
Fra le tlc brilla Telecom Italia (+4,7%), miglior titolo del Ftse Mib. Dopo la presentazione da parte di Vivendi della notifica al governo italiano sul tema del controllo di Telecom Italia, ai fini della normativa sul golden power, il titolo ha beneficiato ieri delle ipotesi di scissione proporzionale di Telecom in due realtà quotate e controllate da Vivendi al 23,94%: una Tim della rete, in cui confluirebbero anche Sparkle e Telsi (le due società oggetto dell’esame per il golden power), e una Tim servizi. La quota di controllo di Tim della rete sarebbe rilevata dalla Cdp.