Aim – In evidenza Bomi Italia (+10%) e Safe Bag (+5,6%)

Ieri chiusura poco sopra la parità e sui massimi intraday per i listini del Vecchio Continente, cauti in attesa che si concluda stasera la riunione del Fomc. Il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni a +0,3% (22.425 punti), sostanzialmente in linea con il Ftse 100 di Londra (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), mentre il Dax di Francoforte ha termina sostanzialmente invariato.

In linea anche il Ftse AIM Italia, che ha registrato un rialzo dello 0,1% sovraperformando i corrispondenti indici londinesi, il London Ftse Aim 100 (-0,1%) e il London Ftse Aim All Share, che ha chiuso in sostanziale parità.

Balzo del numero dei titoli scambiati, che si è attestato a 18.569.993 azioni trattate, nettamente al di sopra dei volumi medi trattati nelle sedute precedenti fino a 3 mesi.

Seduta positiva per Fope, che ha messo a segno un progresso dell’11,1% con 40.000 azioni trattate, un volume nettamente superiore rispetto ai precedenti volumi medi per seduta. Performance in scia alla pubblicazione giovedì scorso dei risultati del primo semestre 2017. La storica azienda vicentina, attiva nella gioielleria di alta gamma, ha archiviato il primo semestre del 2017 con un giro d’affari aumentato del 22,2% a 13,5 milioni, un Ebitda balzato da 0,7 a 1,8 milioni, con il relativo margine a 13,1% rispetto al 6,4% del pari periodo del 2016 e un utile netto a 0,8 milioni, rispetto a 0,2 milioni dell’anno precedente.

Acquisti su Bomi Italia, che ha messo a segno un guadagno del 10% con 582.500 azioni scambiate, un volume nettamente superiore rispetto ai precedenti volumi medi per seduta. Un andamento che ha risentito della comunicazione dei risultati preliminari dei primi sei mesi del 2017, che hanno evidenziato un valore della produzione consolidata a 58 milioni (+25% rispetto al pari periodo del 2016), un Ebitda a 5,5 milioni (+48% sull’anno precedente), con il relativo margine al 9,5% sul valore della produzione e utile netto a 1,5 milioni (+134%), di cui 0,9 milioni di competenza del gruppo.  L’indebitamento finanziario netto del gruppo, attivo nella logistica biomedicale e nella gestione di prodotti ad alta tecnologia per la tutela della salute, rispetto all’ammontare di fine dicembre 2016, è aumentato da 15,9 a 17,8 milioni, sopratutto in relazione ad operazioni di M&A, in particolare l’ingresso diretto del gruppo nel mercato messicano avvenuto alla fine giugno scorso.

Acquisti anche su Safe Bag, che ha registrato un progresso del 5,6% con 288.000 azioni trattate, un volume nettamente superiore rispetto ai precedenti volumi medi per seduta. La società, attiva nei servizi di protezione e rintracciamento bagagli per i passeggeri aeroportuali, ha comunicato di aver firmato un contratto temporaneo per la fornitura della propria offerta integrata di servizi per i viaggiatori presso l’Aeroporto Internazionale di Rio de Janeiro Galeão – Antônio Carlos Jobim. Tale accordo prevede l’inizio delle attività entro il corrente mese di settembre e avrà una durata temporanea, sino alla nuova gara che dovrebbe tenersi nel corso del 2018. Lo scalo di Rio de Janeiro è il più importante del Brasile con circa 16 milioni di passeggeri nel 2016, in crescita nel 2017.

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