Apertura poco mossa per le borse europee, in attesa del verdetto questa sera della riunione della Federal Reserve. Intono alle 9:15 il Ftse Mib avanza dello 0,1% in area 22.440 punti. Settore del cemento in evidenza, con Buzzi e Cementir in deciso rialzo dopo che quest’ultima ha ceduto i suoi asset italiani a HeidelberCement. Leggero rialzo per il Ftse 100 di Londra (+0,1%), mentre scambiano sulla parità il Dax di Francoforte e il Cac 40 di Parigi. In calo l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%).
I mercati restano in attesa della conferenza stampa del presidente della Fed Janet Yellen, che parlerà questa sera al termine della due giorni di meeting del Fomc. Le previsioni sono per il mantenimento dei tassi di interesse invariati e per l’annuncio dell’inizio del piano di riduzione del portafoglio titoli della banca centrale, oltre a eventuali indicazioni sui futuri interventi sul costo del denaro.
Ieri, invece, il presidente americano Donal Trump, nel suo primo discorso davanti alle Nazioni Unite, ha usato toni piuttosto duri nei confronti della Corea del Nord, sottolineando la necessità di contrastare la minaccia nucleare del regime di Pyongyang.
Intanto, sul fronte dei cambi, l’euro/dollaro è tornato oltre quota 1,2, mentre il dollaro/yen si mantiene in area 111,5. Tra le materie prime l’oro rimbalza nuovamente sopra quota 1.310 dollari l’oncia, mentre il petrolio avanza leggermente con il Brent (+0,4%) a 55,4 dollari a il Wti (+0,6%) a 49,8 dollari, in attesa dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.
Sull’obbligazionario, infine, il differenziale Btp-Bund riparte in area 160 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,05 per cento.
Tornando a Piazza Affari, balzo in avvio di BUZZI (+5,7%) dopo che CEMENTIR (+6,1%) ha annunciato la cessione di tutte le attività italiane a Italcementi (Gruppo HeidelbergCement) per 315 milioni.
Ben intonate anche LEONARDO (+0,8%) e TELECOM ITALIA (+0,6%), dopo che il cda di quest’ultima, ieri, ha confermato a maggioranza la volontà di impugnare il provvedimento Consob sul controllo di fatto di Vivendi.
Poco mossa FCA (+0,1%), che ha deciso di richiamare nelle officine circa 500 mila pick up Ram prodotti dal 2013 al 2017 per pompe dell’acqua difettose, mentre scivola in fondo al listino principale LUXOTTICA (-1,1%).