Seconda giornata borsistica della settimana all’insegna della cautela per il Ftse Italia Servizi Pubblici (+0,1%) che ha così registrato una performance leggermente inferiore a quella del principale indice di piazza Affari, cioè il Ftse Mib (+0,3%), e dello Stoxx Europe 600 Utilities (+0,2%). A differenza di altre volte, ieri la flessione dei rendimenti registrata sui titoli di Stato europei, soprattutto italiani e spagnoli, lungo tutto la curva non ha aiutato particolarmente i titoli del settore utility e delle rinnovabili sui listini del vecchio Continente.
Tra le Big Cap del Ftse Italia Servizi Pubblici, il titolo che ha registrato la maggiore variazione giornaliera positiva è stato A2A (+1,9%) che ha così più che recuperato quanto aveva perso nella seduta di lunedì. Debole, invece, Enel (-0,2%) che ha annunciato l’avvio della produzione in due parchi fotovoltaici in Brasile, i più grandi del Sud America per un totale di 546 MW di capacità installata. L’investimento complessivo per realizzare questi due impianti è stato di circa 700 milioni di dollari statunitensi, con la produzione di energia elettrica che verrà commercializzata nell’ambito di un accordo di fornitura energetica ventennale (PPA) con la Câmara de Comercialización da Energia Elétrica.
Nel segmento delle Mid Cap, in evidenza Erg (+1,5%) mentre la peggiore performance giornaliera di ieri è stata portata a casa da Ascopiave (-0,5%)
Nell’ambito delle azioni delle società a bassa capitalizzazione, cioè le Small Cap, sotto i riflettori Alerion Clean Power (+12,1%) dopo che la Consob ha imposto all’azionista Fri-El di lanciare un’Opa totalitaria a 2,90 euro per azione entro 20 giorni in quanto ha accertato l’esistenza di un patto parasociale tra Fri-El Green Power e Stafil sulle azioni del gruppo quotato. Prese di beneficio, invece, su Acsm-Agam (-1,9%) che hanno annullato gran parte del rialzo registrato nella seduta di lunedì.