Banche – Le voci di risiko riaccendono il settore

I rumor su una possibile aggregazione di Unicredit e Commerzbank accendono l’attenzione sui titoli del settore bancario in Europa. La notizia della possibile creazione di un colosso bancario europeo, infatti, viene interpretata in modo positivo in quanto potrebbe aiutare a migliorare la stabilità del sistema del credito tedesco, dove verrebbe trovata una soluzione per una banca alle prese con una ristrutturazione che è ancora una partita aperta in Germania.

Una situazione che vede il governo tedesco impegnato in prima linea, non solo perché lo Stato è azionista di maggioranza di Commerzbank con una quota del 15,5% derivata dal salvataggio dell’istituto nel 2009 sulla scia della crisi finanziaria mondiale creata dai mutui subprime e dell’acquisizione della Dresdner Bank, ma anche per la volontà mettere in sicurezza il proprio settore del credito.

In questo senso, la possibilità che il governo tedesco stia sondando anche altri possibili partner (secondo alcune indiscrezioni ci sarebbero contatti anche con Bnp Paribas) si può leggere in una chiave di un volere risolvere le questioni ancora aperte nel settore finanziario teutonico.

A beneficiarne sono non sono quindi soli i titoli direttamente toccati dai rumor con Commerzbank che alle 12:40 segna un +4,3% a 11,29 euro, Unicredit che sale del 2,6% a 17,91 euro e Bnp Paribas che sale dell’1,6% a 67 euro alla Borsa di Parigi. Ma anche Deutsche Bank guadagna il 3,8% a 14 euro, anche complice un miglioramento del rating di Hsbc che è passata a un giudizio ‘neutral’ dal precedente ‘reduce’. Sugli scudi anche Societé Générale che sul listino francese mette a segno un +2,5 per cento.