Tiscali – Chiude i primi conti in utile dalla fondazione, titolo +9,3%

Il gruppo Tiscali archivia il primo semestre con ricavi pari a 103,6 milioni, in crescita del 6,9% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. La variazione netta, pari a 6,6 milioni, è imputabile a diversi fattori. Il dato si posiziona nella parte alta della forchetta dei target 2017 (+5/8%) comunicati al mercato lo scorso luglio.

In primis, l’incremento di 1,1 milioni (+1,7%) dei ricavi del segmento “Broadband fisso”, invertendo per la prima volta il trend negativo registrato nei semestri degli ultimi 5 anni. una dinamica riconducibile principalmente al trend positivo del portafoglio clienti Broadband Fisso (+31,7mila unità a giugno 2017 rispetto a un anno prima).

A ciò si aggiunge il calo dei ricavi Broadband Fixed Wireless per circa 2,7 milioni, per effetto della crescita del portafoglio clienti LTE a maggior valore (circa 35mila clienti LTE a portafoglio contro i circa 10mila di dicembre 2016), meno che compensata dalla riduzione del portafoglio clienti WiMax.

Salgono però (+33,9%) i ricavi MVNO, grazie alla forte crescita del portafoglio clienti Mobile passato da circa 146,3mila ai circa 202mila di giugno 2017.

In crescita anche i ricavi “Servizi alle imprese e Wholesale” (+63,9%), per effetto in particolare dell’incremento dell’attività di vendita di servizi wholesale e prodotti.

Infine, si segnala la riduzione dei ricavi “Media & VAS” (-10,7%) e la crescita dei ricavi “Other” (+2,8 milioni rispetto al dato del corrispondente semestre 2016).

A fronte di un incremento di 9,3 milioni dei costi per acquisti di materiali e servizi, che hanno toccato 70,7 milioni per effetto degli aumentati volumi di attività, i costi del personale si sono significativamente ridotti di 4,2 milioni, attestandosi a 15,9 milioni. Le azioni di efficientamento realizzate per effetto dell’outsourcing delle attività IT verso Engineering, del contratto di cessione di ramo d’azienda B2B a Fastweb e delle attività di esodo incentivato realizzate nel corso degli ultimi 12 mesi hanno determinato a una significativa riduzione dell’organico medio rispetto ai primi 6 mesi del 2016.

Gli effetti sopra esposti hanno consentito all’Ebitda di raggiungere 14,4 milioni, in aumento del 16,1% rispetto al primo semestre 2016 e ampiamente al di sopra dei target 2017 (+8/12%) comunicati al mercato lo scorso luglio.

Dinamica che si affievolisce a livello di Ebit, che è negativo per 12,9 milioni, registrando un decremento di 0,3 milioni rispetto al periodo di confronto. A pesare sul margine operativo i maggiori oneri di ristrutturazione (3,5 milioni rispetto a 0,4 milioni del primo semestre 2016).

Il conto economico si chiude con un risultato netto del gruppo positivo per 24,5 milioni, in miglioramento rispetto alla perdita per 17,7 milioni del primo semestre 2016. Si tratta del primo risultato netto positivo della storia di Tiscali, in quanto dal 1998 ad oggi ha sempre chiuso in perdita. A regalare il segno più sull’ultima riga di bilancio la plusvalenza di 43,8 milioni derivante dalla cessione del ramo d’azienda B2B a Fastweb (incluso il contratto relativo alla Gara SPC). Al netto della suddetta plusvalenza il risultato gestionale rimane ancora in perdita per 12,9 milioni.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 ammonta a 191,9 milioni, in lieve aumento di 4,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2016.

Commento

Alla luce dei risultati raggiunti nel primo semestre 2017 e in linea con gli obiettivi del Piano Industriale, il management di Tiscali si impegnerà anche nei prossimi mesi sulla prosecuzione della rifocalizzazione sulle attività di Core Business per rafforzare il presidio del mercato italiano Broadband fisso e mobile.

In questa direzione, i vertici intendono accelerare progressivamente l’installazione di antenne LTE, per aumentare la copertura del servizio UltraBroadBand Fixed Wireless, per arrivare a circa 500 antenne installate entro fine 2017.

Il management intende poi consolidare il trend di crescita della customer base BroadBand Fissa, puntando sulle offerte in Fibra ad altissima capacità, sfruttando l’accordo con Open Fiber.

Progressiva sarà anche l’accelerazione della customer base mobile, supportata dallo sviluppo di specifiche soluzioni di offerta integrata Fisso-Mobile.

Tali operazioni saranno raggiunte anche grazie ad una nuova strategia di comunicazione incentrata sul nuovo brand Tiscali, rinnovato nei primi mesi del 2017, e finalizzata a supportare il processo di acquisizione dei nuovi clienti.

Intorno alle 12:00, il titolo continua a sfrecciare ad alta velocità a Piazza Affari, con un rialzo del 9,3% a 0,045 euro, dopo aver toccato un massimo intraday a 0,046 euro.