Ieri l’assemblea straordinaria degli azionisti ha deliberato un aumento di capitale da 10 milioni riservato e l’emissione di strumenti finanziari partecipativi, da realizzarsi entro il 31 dicembre 2017. In sostanza, è stato ufficializzato l’ingresso dei nuovi investitori (congiuntamente Oxy e Attestor, tramite il fondo Trinity) nel capitale di Stefanel con una quota pari del 71 per cento.
Si ricorda che nello scorso mese di marzo Stefanel aveva sottoscritto un accordo quadro con suddette società per un’operazione di ristrutturazione dell’indebitamento, rafforzamento patrimoniale e rilancio dell’azienda. (leggi anche https://marketinsight.it/2017/03/24/stefanel-sigla-accordo-quadro-con-attestor-e-oxy-per-il-rilancio-aziendale/).
L’accordo prevede tra l’altro da parte degli investitori, di alcune banche e di Giuseppe Stefanel l’erogazione di nuove risorse finanziarie in favore della società per un complessivi 25 milioni, da utilizzare per il rimborso della nuova finanza d’urgenza e per supportare l’implementazione del piano industriale.
Nel dettaglio, i 10 milioni di ricapitalizzazione, deliberati ieri, arriveranno dalla conversione di parte del debito bancario, mentre è prevista in seguito l‘emissione di strumenti partecipativi non quotati per 15 milioni nominali sempre da conversione di debito.
Le nuove risorse finanziarie arriveranno da un finanziamento post omologa da 23,8 milioni, utilizzato in parte per rimborsare i 10 milioni già prestati d‘urgenza dal fondo Trinity, veicolo di Attestor, per garantire la continuità aziendale. Nello specifico, i 23,8 milioni saranno versati per 11,25 milioni da Trinity e Oxy Capital, per 11,3 milioni dalle banche e 1,25 milioni da Giuseppe Stefanel.
Infine, ieri i soci hanno deliberato anche di procedere alla copertura delle perdite, pari a 38,2 milioni, per 16,1 milioni mediante utilizzo di poste economiche attive derivanti da stralci di debiti e per 22,1 milioni mediante utilizzo di riserve, senza ridurre il capitale sociale.
Intorno alle 12:15 il titolo segna un progresso del 6,4% a 0,205 euro, contro il Ftse Italia Prodotti per la Casa e la Persona in lieve rialzo dello 0,2 per cento.