Aim – Massimo storico per Bio-On (+8,7%), acquisti su Finlogic (+5,4%)

Ieri chiusura sostanzialmente positiva per le borse europee nella seduta successiva alla riunione della Fed. Il Ftse Mib ha archivia le contrattazioni in rialzo dello 0,6% a 22.491 punti, spinto soprattutto dai bancari e da Ynap. Ben intonati anche il Dax di Francoforte (+0,2%) e il Cac 40 di Parigi (+0,5%), mentre il Ftse 100 di Londra (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%) hanno terminato sostanzialmente invariati.

In rialzo anche il Ftse AIM Italia, salito dello 0,4% sovraperformando i corrispondenti indici londinesi, il London Ftse Aim 100 (-0,1%) e il London Ftse Aim All Share (-0,2%).

In calo numero dei titoli scambiati, che si è attestato a 6.354.330 azioni trattate, al di sotto dei volumi medi trattati nelle sedute 5 sedute precedenti.

Seduta positiva per Bio-on, che nella mattinata ha raggiunto un nuovo massimo storico a 29,60 euro e ha chiuso le contrattazioni in progresso dell’8,7% con 330.500 azioni trattate, un volume superiore rispetto ai precedenti volumi medi per seduta. Si segnala che da inizio quotazione, avvenuta nell’ottobre 2014, le azioni della società emiliana hanno messo a segno un performance complessiva del +480 per cento. Dal lato dei volumi si osserva che da inizio settembre 2017 sono state complessivamente scambiati circa 2,4 milioni di titoli, pari a oltre il 10% delle azioni in circolazione (18,8 milioni) e a più di un terzo del flottante (7 milioni).

Attenzione ancora su Fope, che ha messo a segno un progresso del 10,4% con 23.500 azioni trattate, un volume superiore rispetto ai precedenti volumi medi per seduta. Performance che potrebbe aver beneficiato del miglioramento da parte di Integrae Sim del target price a 6,1 euro da 4,1 euro, confermando la raccomandazione “buy”. Gli analisti si sono così espressi dopo la pubblicazione dei conti semestrali, oltre le attese sia a livello di ricavi e sia di Ebitda e Ebit. Si ricorda che la storica azienda vicentina, attiva nella gioielleria di alta gamma, ha archiviato il primo semestre del 2017 con un giro d’affari aumentato del 22,2% a 13,5 milioni, un Ebitda balzato da 0,7 a 1,8 milioni, con il relativo margine a 13,1% rispetto al 6,4% del pari periodo del 2016 e un utile netto a 0,8 milioni, rispetto a 0,2 milioni dell’anno precedente.

Acquisti anche su Finlogic, che ha segnato un progresso del 5,4% con 108.000 titoli trattati, un volume nettamente superiore rispetto ai precedenti volumi medi per seduta. Il Cda della società, attiva nella realizzazione di soluzioni complete e innovative per la codifica e l’identificazione automatica dei prodotti attraverso l’utilizzo di codici a barre e della tecnologia RFID (Radio Frequency Identification), ha approvato le risultanze del primo semestre del 2017. I ricavi del gruppo si sono attestati a 10,8 milioni (+21% rispetto al pari periodo del 2016), l’Ebitda è salito del 13% a 1,8 milioni, mentre l’utile netto si è fissato a 0,9 milioni (15%). Dal lato patrimoniale rispetto al 31 dicembre 2016 le disponibilità finanziarie nette balzano da 0,5 a 3,4 milioni, grazie anche alla liquidità introitata in occasione dell’ingresso in Borsa lo scorso mese di giugno.

Attenzione anche su Alfio Bardolla, che ha segnato +3,8% con 82.250 azioni scambiate.

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