Avvio di pomeriggio all’insegna della lettera per le azioni del gruppo guidato da Marco Alverà sul listino milanese. Alle ore 14:45 le quotazioni di Snam sono in flessione intono all’1,1% rispetto alla chiusura di ieri, a fronte di un calo di circa lo 0,3% del Ftse Italia Servizi Pubblici.
A pesare sui corsi dei titoli del colosso di San Donato anche il report pubblicato questa mattina dagli analisti di Citi in cui hanno rivisto il giudizio, portandolo a Sell dal precedente Neutral, e il target price, riducendolo a 3,80 euro dal precedente 4,10 euro.
Alla base della decisione odierna degli esperti del broker statunitense le preoccupazioni sui rischi connessi all’evoluzione della normativa sulle infrastrutture del gas in Europa. Una legislazione che attualmente non prende in considerazione la possibilità, tutt’altro che remota per gli analisti di Citi, che agli asset relativi a monopoli naturali venga attribuito un profilo di rischio (Beta) analogo a quello delle attività esposte alla concorrenza e alla transizione energetica.
Sulla base di questa motivazione, il Beta impiegato nel modello di valutazione del Discount cash flow (Dcf) è stato aumentato a 0,5 dallo 0,36 impiegato dall’Autorità per l’Energia elettrica il gas e il sistema idrico nella formula che definisce la remunerazione base sul capitale investito ai fini regolatori (Wacc).
Ricordiamo che per il titolo in esame il target price medio a 12 mesi, calcolato da Bloomberg sulla base dei prezzi obiettivo raccolti tra 18 analisti fondamentali, è pari a 4,27 euro mentre a livello di raccomandazioni su 26 rating, ben 8 sono positivi, 15 sono neutrali e soltanto 3 sono negativi.