Il Cda di Csp International ha approvato i risultati del primo semestre del 2017, che evidenziano a livello consolidato ricavi in calo rispetto al pari periodo del 2016 dell’1,7% a 51,2 milioni, importo che include il fatturato di Perofil dal 10 maggio scorso, data di ingresso nel perimetro del gruppo. La prima parte dell’anno in corso è stata caratterizzata da una contrazione del 10,8% delle vendite realizzate sul mercato francese, solo in parte controbilanciato da un incremento delle vendite della capogruppo (+5%).
A livello di Ebitda il deficit balza da 0,2 a 2,4 milioni (di cui -0,2 milioni riferiti a Perofil), scontando il maggior peso delle componenti operative di costo. Nello specifico si segnalano i costi sostenuti per il completamento del piano di riduzione del personale, oltre alle spese pubblicitarie per il rilancio dei brand sul mercato italiano.
L’Ebit si esprime in un importo negativo per 3,8 milioni, aumentato (di cui -0,3 milioni riferiti a Perofil), a fronte di -1,5 milioni della gestione di confronto.
Il conto economico si chiude con una perdita netta aumentata a 3,8 milioni dai 2 milioni di fine giugno 2016.
Dal lato patrimoniale le disponibilità finanziarie nette rispetto a fine dicembre 2016 si riducono da 13,9 a 1,4 milioni, scontando soprattutto l’acquisizione di Perofil, che ha assorbito liquidità per 4,7 milioni.
Nei prossimi mesi il gruppo sarà impegnato nel processo di riorganizzazione e razionalizzazione, unitamente al completamento dell’integrazione della neo-acquisita Perofil.
Reazione negativa del titolo in Borsa, che intorno alle 14.30 il titolo cede il 6,38% a 1,2 euro.