Il Ftse Mib ha chiuso con un rialzo dell’1,4% a 22.530 punti la scorsa ottava, caratterizzata soprattutto dal meeting della Fed. L’Istituto centrale americano ha confermato un rialzo dei tassi di interesse entro la fine del 2017 e altri tre interventi sul costo del denaro il prossimo anno, oltre l’inizio del programma di riduzione del proprio bilancio a partire da ottobre.
Bene anche il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali, che ha segnato un +1% w/w rispetto al +1,4% w/w del corrispettivo indice europeo.
Tra i titoli del comparto, in deciso rialzo Buzzi (+7,1% w/w) che ha beneficiato delle prospettive di razionalizzazione del mercato del cemento italiano dopo l’operazione Cementir/HeidelbergCement. Il gruppo romano, infatti, è volato del 14,9% w/w dopo aver annunciato la cessione dei propri asset italiani al gruppo tedesco per 315 milioni.
Acquisti anche su Zignago Vetro (+7,1% w/w), Interpump (+4,6%) e Biesse (+4,4% w/w). Nel segmento delle piccole capitalizzazioni, invece, spicca Gefran (+14,9% w/w) che torna in prossimità dei massimi di inizio maggio a un passo da quota 10 euro.
In forte progresso anche Servizi Italia (+9,2% w/w) e Saes Getters (+8,4% w/w). Bene Intek (+5,2% w/w) e Irce (+5,7%) in scia ai risultati semestrali, che, al contrario, hanno penalizzato Lu-Ve, crollata del 20,7% w/w.