Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con un progresso del 2,2% e muovendosi in maniera opposta all’omologo europeo (-0,5%), in scia anche agli acquisti comparto bancario (+1,8%) e performando meglio del Ftse Mib (+1,4%).
La buona verve del comparto bancario si riflette in particolare sui titoli del risparmio gestito, dove si mette in luce Fineco (+2,2%) il cui guadagno da inizio anno si porta o oltre il 40 per cento. Bene anche Banca Generali (+1,4%) grazie anche alla partnership e siglata con la danese Saxo Bank nel trading online e nei servizi digitali. Più arretrata, ma comunque positiva Banca Mediolanum (+0,4%), che beneficia anche delle parole del presidente Ennio Doris, secondo il quale l’istituto punta a diventare il principale punto di riferimento per le pmi tricolori nel processo di crescita.
Molto positiva anche Exor (+3,4%) in scia al buon andamento delle sue controllate quotate a Piazza Affari.
Tra le Mid Cap tonfo di Banca Intermobiliare (-4,3%) in attesa delle nuove offerte da Attestor e Barents Re per l’acquisizione della quota di maggioranza, su cui resta sempre l’incognita del prezzo.
Forti acquisti su Banca Ifis (+5,2%) anche per merito del rafforzamento della propria operatività nel segmento crediti vantati dalle pmi nei confronti della pubblica amministrazione. La banca veneta si candida a giocare inoltre un ruolo da protagonisti sulle prossime dismissioni di npl da parte degli istituti di credito italiani.
Bene Cerved (+3%) anche per merito dell’accordo con Banca Popolare di Bari per la gestione di un portafoglio da 1,1 miliardi di npl, rafforzando ulteriormente il presidio di questo segmento di mercato.