Intesa – Messina: puntiamo a diventare leader nelle assicurazioni

Archiviato il piano di conquista delle Assicurazioni Generali, Intesa non rinuncia all’ambizione di diventare uno dei numeri uno nel settore assicurativo tricolore.

“Con il prossimo piano industriale vogliamo diventare una delle prime 3-4 compagnie assicurative nei prossimi 3-4 anni” ha affermato Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, a margine di una conferenza, “nel business plan saranno esplicitate le sinergie con la rete distributiva e saranno indicate le assunzioni di promotori e di personale che svilupperanno questo comparto”.

Il manager ha poi aggiunto: “A oggi l‘obiettivo principale è diventare una delle prime compagnie assicurative sui danni in Italia, sul vita siamo già la numero uno indiscutibilmente. Se replichiamo quello che abbiamo fatto nel vita e nell‘asset management, possiamo diventare indiscutibilmente i leader in Italia”. Nello specifico, il Ceo ha specificato che il progetto è quello di entrare nel settore ‘protection, property and casualty’ e in questo ambito si è posto come tempistica quello di “riuscire a diventare una delle prime compagnie nei prossimi quattro e la prima nei quattro anni successivi”.

Messina ha anche fornito il suo punto di vista sulle eventuali operazioni cross-border, al centro dell’attenzione dopo i rumor che hanno riguardato una possibile aggregazione tra Unicredit e Commerzbank. “In teoria è molto importante pensare a un consolidamento cross border, ma in pratica è molto difficile”, ha osservato il numero uno di Intesa, riferendosi alla creazione di valore e alla possibilità di sviluppo di sinergie.

Intanto, secondo alcune indiscrezioni, Intesa si sarebbe resa disponibile a gestire le posizioni di crediti deteriorati delle ex banche venete finite alla Sga. In particolare, per quanto riguarda gli incagli sono necessarie diverse attività di tipo bancario, come la concessione di nuova liquidità, per aiutare le aziende in crisi che hanno effettiva possibilità di risollevarsi a rimettere in ordine i propri conti e ripagare i debiti. Un’attività che è preclusa alla società guidata da Marina Natale perché non è dotata di licenza bancaria e chiedere le autorizzazioni necessarie, come era stato ipotizzato in un primo tempo, richiederebbe una procedura troppo lunga.

Intesa metterebbe a disposizione il proprio expertise di gestione dei crediti deteriorati anche se questa operazione non cambierebbe il perimetro dell’accordo per quanto riguarda l’acquisizione del ramo delle venete.

A Piazza Affari Intesa sale dello 0,4% contro un incremento dell’indice bancario dello 0,1% alle 13:00.