Nel primo semestre 2017 il gruppo Zucchi ha realizzato un fatturato consolidato pari a 33,2 milioni, in calo del 9,4% rispetto al pari periodo dell’anno precedente. Una dinamica che sconta la contrazione delle vendite della business unit Hospitality, interessata dal processo di ristrutturazione della controllata Mascioni Usa, cui si è aggiunta una riduzione dei ricavi di circa 0,9 milioni riconducibile alla chiusura di punti vendita non redditizi, nel rispetto del piano industriale di cui all’accordo di ristrutturazione con le banche finanziatrici.
L’Ebitda adjusted balza da 0,9 a circa 2 milioni, grazie al consolidamento delle azioni poste in essere per il contenimento dei costi di struttura, oltre alla rivisitazione delle politiche commerciali di vendita e di acquisto attivate già dal 2016. Si segnala che al netto delle poste non ricorrenti, l’Ebitda si esprime in 1,8 milioni, rispetto ai 0,5 milioni dell’anno precedente.
A seguire, l’Ebit adjusted cambia segno, passando da un deficit di 0,4 milioni ad un importo positivo di 0,9 milioni.
Il conto economico si chiude con un utile netto di 0,6 milioni, contro i 0,2 registrati nella gestione di confronto.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto sale a 74,5 milioni dai 72,1 milioni di fine anno 2016. Si segnala che l’indebitamento finanziario netto non recepisce ancora la remissione del debito (pari a circa 49,6 milioni) da parte delle banche finanziatrici a favore della capogruppo, nonostante si sia verificato il perfezionamento delle condizioni sospensive della remissione.