Il gruppo Acotel ha chiuso il primo semestre 2017 con un decremento del fatturato, un peggioramento dei margini reddituali intermedi prima delle imposte derivanti dalle attività in funzionamento e un miglioramento dei risultati dopo le imposte generato dal ridotto impatto fiscale e dalle Discontinued Operations di conto economico.
I ricavi generati dal gruppo nei primi sei mesi dell’esercizio in corso sono pari a 9,4 milioni, in diminuzione del 19,5% rispetto all’analogo periodo del 2016. Tale flessione è imputabile al minore giro d’affari realizzato nell’area di business Acotel Interactive (-50%), penalizzata dal deterioramento dei mercati italiano e sud americano e da problematiche commerciali che stanno incidendo negativamente i ricavi generati nel mercato indiano.
In particolare, nell’area Acotel Interactive (55% dei fatturato consolidato) i servizi Digital Entertainment hanno generato ricavi per circa 3,6 milioni (8,3 milioni nel primo semestre 2016), mentre l’attività di Mobile Services ha prodotto ricavi per circa 1,6 milioni (2 milioni nel primo semestre 2016).
I ricavi derivanti dall’area di business Bucksense (32% dei fatturato consolidato) sono stati pari a 3,1 milioni, in sensibile crescita rispetto ai 0,3 milioni del corrispondente periodo del precedente esercizio. Tali ricavi sono stati erogati per il 66% nel Nord America, per il 17% in Asia, per il 14% in Europa e per la quota residua in altre aree geografiche.
Il fatturato ottenuto nell’area Acotel Net (13% dei fatturato consolidato) è stato pari a 1,2 milioni, in leggero aumento rispetto agli 1,1 milioni del medesimo semestre del 2016. I ricavi sono stati generati, per 0,9 milioni, nel segmento Energy e, per 0,3 milioni, nel segmento Security systems.
Dal punto di vista geografico i ricavi sono stati conseguiti per il 28% in Italia, per il 27% in America Latina, per il 21% nel Nord America, per il 14% in India e per il rimanente 10% in altri paesi.
L’Ebitda consolidato è negativo per 3,7 milioni, a fronte del rosso di 3,6 milioni nel primo semestre 2016. Al netto degli ammortamenti (0,4 milioni), l’Ebit è negativo per 4,6 milioni (-4,1 milioni nel corrispondete periodo 2016).
Il conto economico si chiude con un risultato netto positivo per 23 migliaia, contro la perdita di 6,9 milioni nell’analogo periodo 2016. Tale dinamica riflette essenzialmente l’utile da attività cedute destinate alla dismissione e cessate (4,6 milioni) riconducibile sia all’accordo formalizzato tra la Acotel ed Intesa Sanpaolo che ha estinto il contenzioso sorto tra le due società a seguito del mancato successo dell’operatore mobile virtuale Noverca e all’intesa con Enghouse System che ha posto fine alle contestazioni sorte a seguito della cessione della partecipata Jinny Software perfezionata nel 2014.
La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2017 è positiva per 9,6 milioni in aumento di 1,6 milioni rispetto a fine 2016 per effetto del sopracitato accordo intercorso con Intesa Sanpaolo che ha generato un risultato positivo di circa 5,3 milioni.
La gestione del gruppo Acotel nell’immediato futuro sarà orientata sia ad aumentare le vendite nei settori in cui è già operativo. Il gruppo non esclude di verificare le opportunità di accesso in settori limitrofi come quelli del facility management e della cyber security e di valutare le condizioni per procedere con operazioni anche di natura straordinaria rivolte all’acquisizione di ulteriori quote di mercato.
Il tutto al fine di reperire nuove ed ulteriori risorse finanziarie necessarie al raggiungimento degli obiettivi strategici che saranno formalizzati in un nuovo piano industriale.