Analisi tecnica – Unipol: fase laterale in via d’esaurimento

Da inizio giugno le quotazioni dei titoli del gruppo assicurativo bolognese stanno effettuando un movimento caratterizzato dalla mancanza di direzionalità, all’interno di un quadro grafico di medio periodo moderatamente ribassista.

A questi livelli, un primo segnale di forza per le azioni di Unipol arriverebbe dal superamento, confermato in chiusura di seduta, della resistenza statica posizionata a 1,973 euro dato che si aprirebbe un’autostrada verso la successiva resistenza a 2,024 euro. Al di sopra di questo ostacolo, gli obiettivi rialzisti per i titoli del gruppo guidato da Carlo Cimbri sono individuabili a 2,076 euro prima e a quota 2,108 euro dopo.

La pressione dei venditori potrebbe tornare a farsi sentire sulle azioni Unipol, invece, nel caso di rottura al ribasso del supporto statico a 1,908 euro. In questo scenario negativo, le quotazioni potrebbero scivolare velocemente verso il successivo supporto, statico e dinamico, a 1,857 euro. La tenuta di questo livello appare fondamentale in quanto l’eventuale cedimento, provocando anche la violazione della linea di tendenza rialzista di lungo periodo, favorirebbe un’ulteriore discesa verso un primo target ribassista a 1,84 euro prima e a quota 1,80 euro in seguito.

Ricordiamo che per il titolo assicurativo in esame il target price medio a 12 mesi, calcolato da Bloomberg sulla base dei prezzi obiettivo raccolti tra 7 analisti fondamentali, è pari a 2,07 euro e quindi superiore del 6,2% rispetto alla quotazione di riferimento. La performance da inizio 2017 dei titoli Unipol è del -3,9 per cento.

Quotazione di riferimento 1,95 euro

 

+1,2% è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 1,973 euro;

+3,8% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 2,024 euro;

+6,5% è il rialzo potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 2,076 euro;

+8,1% è il rialzo potenziale rispetto alla quarta resistenza significativa a 2,108 euro.

 

-2,2% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto significativo a 1,908 euro;

-4,8% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 1,857 euro;

-5,6% è la flessione potenziale rispetto al terzo supporto significativo a 1,84 euro;

-7,7% è la flessione potenziale rispetto al quarto supporto significativo a 1,80 euro.