Il Ftse Italia Banche chiude con un leggero progresso (+0,4%) e in maniera opposta all’indice europeo (-0,1%), supportando anche il Ftse Mib (+0,2%). Il listino beneficia anche dell’apertura positiva di Wall Street.
L’indice bancario recupera in minima parte il rosso della giornata precedente per le prese di profitto.
Nel paniere principale di Piazza Affari spicca Banco Bpm (+2,4%), che oggi dovrebbe ricevere le offerte dai quattro potenziali partner nella bancassurance.
In luce anche Bper (+2,9%) grazie anche alla conferma del giudizio ‘outperform’ di Mediobanca con target price a 5,7 euro, nonché di un report positivo di Equita, che vede un miglioramento nella gestione degli npl da parte della banca emiliana.
Bene anche Intesa (+0,6%) sostenuta dalle parole del Ceo Carlo Massina, il quale ha dichiarato che l’istituto punta a diventare leader nel segmento assicurativo danni entro otto anni, così come già avvenuto in quello vita.
Moderato rialzo per Ubi (+0,4%) anche per merito del successo nel collocamento di un bond decennale garantito da 1,25 miliardi.
Nel Mid Cap frazionale calo sia per Popolare Sondrio (-0,5%) sia per Credem (-0,5%), le cui performance da inizio anno, tuttavia, restano di assoluto rilievo.
Tra le Small Cap acquisti su Carige (+0,9%) che il prossimo 29 settembre darà il via all’operazione di Lme sui titoli subordinati per un controvalore complessivo di 510 milioni. Cede Banco Desio (-0,4%) nel giorno in cui ha comunicato la revoca della quotazione della controllata Banca Popolare di Spoleto.