Nei primi sei mesi del 2017, Brioschi ha riportato ricavi consolidati per 17,2 milioni (+11,3% rispetto al pari periodo 2016). L’incremento è imputabile in particolare ai maggiori ricavi da cessione immobili, passati da 5,9 milioni a 9,2 milioni.
L’Ebitda si attesta a 3,3 milioni, in contrazione del 12,6% rispetto al periodo gennaio-giugno 2016, a causa di costi operativi aumentati in maniera più che proporzionale rispetto al giro d’affari (+18,9% a 13,9 milioni).
L’Ebit, invece, passa da un deficit di 0,2 milioni del primo semestre 2016 a un valore nullo, dopo aver contabilizzato ammortamenti per 3,3 milioni.
Gli oneri finanziari netti si riducono passando dai 4,5 milioni del periodo gennaio-giugno 2016 a 4,1 milioni nel 2017.
Il periodo si chiude con una perdita netta di 3,4 milioni, in calo dal rosso di 6,1 milioni dei primi sei mesi 2016, dopo aver spesato proventi straordinari per 1,4 milioni (-1,6 milioni nel primo semestre 2016).
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto a fine giugno 2017 si attesta a 210 milioni, in diminuzione rispetto ai 218,5 milioni al 31 dicembre 2016. Il patrimonio netto si esprime in 94,3 milioni (97,7 milioni a fine 2016).