Commercio – Crescono fatturato (+8,6%) ed Ebitda (+6,3%) nel 1H2017

Nel primo semestre 2017 il settore ha mostrato un andamento complessivamente positivo. Migliorati infatti tutti i principali inidcatori reddituali. Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto totale aumenta dell’8,9% rispetto a fine 2016, risentendo soprattutto del peggioramento dell’indebitamento di Autogrill e Campari.

RICAVI – Nel primo semestre 2017 i ricavi complessivi del settore segnano una crescita dell’8,6% a 6.050 milioni.

Nel dettaglio, la quota più consistente è quella di Autogrill che, con il 35,2% del totale, ha riportato un progresso del 4,3% a 2.129,1 milioni. Particolarmente positiva la performance del canale aeroportuale, le cui vendite sono aumentate a cambi costanti del 8,2% (+10,6% reported) a 1.253 milioni (58,8% del totale). Il canale autostradale ha apportato 729,5 milioni (34,3% del totale), in calo dell’1,3% a cambi costanti (-0,5% reported). La componente Altri canali evidenzia una contrazione del 15,8% sia reported che a cambi costanti a 146,5 milioni.

Buono anche l’andamento di Ynap, che ha realizzato ricavi pari a 1.034,1 milioni (+15,3%), pari al 17,1% del totale.

Performance positive anche per altri gruppi del settore, quali Marr (+6,2% a 747,9 milioni) e Ivs Group (+12,8% a 206,7 milioni).

Diversamente evidenziano una contrazione dei ricavi Bf Holding (-46,8% a 2,2 milioni) e Valsoia (-2,8% a 56,4 milioni).

EBITDA – L’Ebitda complessivo si attesta a circa 594 milioni e segna un progresso del 6,3 per cento. Nel dettaglio si rileva che oltre il 32% dell’aggregato è riferito ad Campari, con un ammontare pari a 191,7 milioni, in crescita dell’11,5% dai precedenti 172 milioni. Buon andamento dell’Ebitda anche per Marr, che segna una crescita del 2,6% a 50,8 milioni e per Ivs Group, che ha evidenziato una crescita del 12,1% a 48,9 milioni, senza considerare oneri non ricorrenti per complessivi oltre 5 milioni (+2,2% a 43,5 milioni reported).

EBIT – L’Ebit totale è pari a 358,4 milioni, in aumento dello 0,5%. Nel dettaglio si segnala che è Campari a pesare maggiormente con 163,4 milioni, che esprime il 45,6% del totale e segna un progresso del 11,6%, in presenza di ammortamenti aumentati dell’11% a 28,4 milioni. Segue Ynap, con un risultato operativo di 61,5 milioni, pari al 17,2% del totale e in progresso del 17,8%, nonostante ammortamenti in aumento del 49,9%.

UTILE NETTO – L’utile netto del comparto si fissa a 207,5 milioni, in crescita del 5,4%, a cui Campari ha contribuito con 108,6 milioni, pari al 52,3% dell’aggregato, in progresso del 61,6 per cento. Importante contributo di Marr con 27,3 milioni, in aumento del 7,4%.

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO – Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto totale ammonta a 2.593,7 milioni, in aumento dell’8,9% rispetto a fine 2016. A pesare maggiormente sul totale è Campari il cui indebitamento è salito a 1.252,8 milioni (+5,1%), a seguito dell’acquisizione di Bulldog, il pagamento del dividendo, la cessione del business vinicolo cileno e il cash outflow delle operazioni di liability management.

Positivo invece l’apporto di Bf Holding, passata da un indebitamento di 3,1 milioni di fine 2016 a una liquidità netta di 27,5 milioni, principalmente per effetto delle risorse finanziarie introitate con l’Opas volontaria lanciata dalla capogruppo sulla controllata  Bonifiche Ferraresi.