Prevalgono le vendite nella seconda seduta di settimana per il Ftse Italia moda, prodotti per la casa e per la persona, che ha chiuso le contrattazioni cedendo lo 0,8%, in un contesto borsistico europeo poco mosso. In calo dello 0,5% anche il corrispondente indice di comparto europeo.
A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in lieve rialzo dello 0,2% a 22.430 punti. Invariato a Parigi il Cac 40, mentre poco distante dalla parità il Dax di Francoforte (+0,1%). Lieve calo per il Ftse 100 di Londra (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%).
Effervescente tra le Blue Chip Salvatore Ferragamo con un progresso del 2,9%, a 23,85 euro, sostenuta da un report positivo di Deutsche Bank.
Maglia nera della seduta Luxottica (-1,5% a 46,81 euro) penalizzata dall’apertura di un’inchiesta da parte dell’Antitrust Ue sulla fusione del colosso di Agordo con Essilor. I timori dell’organo comunitario derivano dal fatto che la concentrazione dei due gruppi possa ridurre la concorrenza sul mercato delle lenti ottiche. Inoltre, la Commissione estenderà le indagini anche al mercato delle montature per occhiali. I due colossi ribadiscono l’obiettivo di chiudere la transazione attorno alla fine dell’anno in collaborazione con le competenti autorità. L’operazione ha già ricevuto il via libera incondizionato in Russia, India, Colombia, Giappone, Marocco, Nuova Zelanda, Sudafrica e Corea del Sud.
Ancora tonica la Mid Cap Safilo Group, con un ulteriore progresso del 3,4% a 5,79 euro, che resiste agli acquisti insieme a Geox (+1,1%).
In vetta alle Small Cap si posiziona Aeffe con un progresso del 3% a 2 euro, mentre ancora in deciso calo Csp International (-4,4%) in scia alla flessione dei risultati del primo semestre 2017.