Il prossimo 12 ottobre la società incontrerà gli avvocati che rappresentano i proprietari dei veicoli che hanno fatto causa al gruppo per la violazione delle norme sulle emissioni diesel. A scriverlo è Automotive News, ricordando che lo scorso maggio il Dipartimento di Giustizia americano aveva citato in giudizio Fca, accusata di utilizzare software illegali per manipolare le emissioni su circa 104 mila modelli Gran Cherokee e Ram.
Lo scorso luglio, la casa di Detroit aveva ottenuto l’approvazione da parte dell’Epa di vendere i nuovi modelli diesel 2017 equipaggiati di un software aggiornato in regola con le normative. La società si era detta fiduciosa di essere in grado di usare i software aggiornati sui nuovi modelli come base per risolvere le preoccupazione delle autorità sui veicoli incriminati prodotti tra il 2014 e il 2016.
Commento:
Notizia che sembra essere positiva per Fca, poiché rappresenta un ulteriore step per dissipare l’incertezza che circonda il gruppo sul tema delle emissioni. Secondo gli analisti, il risarcimento dei proprietari dei veicoli non dovrebbe avere un impatto significativo sui numeri del gruppo, mentre resta da verificare l’entità di un’eventuale multa da parte delle autorità.
In ogni caso, la soluzione della questione rappresenta un catalyst importante per il gruppo, rimuovendo uno dei possibili ostacoli a un’eventuale operazione di M&A. Intorno alle 10:00 il titolo a Piazza Affari segna un +0,5% in area 15 euro, rispetto al -0,1% del Ftse Mib.