Nel primo semestre 2017, il gruppo attivo nelle rinnovabili e nell’efficienza energetica, ha conseguito ricavi in calo a 8,5 milioni (-10% a/a), conseguiti principalmente in Italia. Un mercato che continua a mostrare criticità e indebolimento.
L’aumento dei ricavi generati da servizi (+43% a 4,6 milioni), non ha compensato la flessione di quelli rivenienti dalle installazioni, scesi del 37% a 3,9 milioni.
Le vendite di impianti fotovoltaici sono state affiancate da quelle di accumulatori e prodotti termici di efficientamento energetico. Nel periodo, inoltre, il gruppo ha cercato di diversificare il business, allargando l’offerta di servizi al settore B2B.
L’Ebitda risulta quasi azzerato a 16 mila euro, dai 0,23 milioni di fine giugno 2016, mentre l’Ebit peggiora il proprio deficit a circa 0,6 milioni (0,16 milioni al 30 giugno 2016) risentendo degli maggiori ammortamenti (+4% a 0,4 milioni) e accantonamenti (passati da 25 mila a 220 mila). L’Ebit rettificato dagli gli oneri ricorrenti risulta negativo per 0,54 milioni (0,1 milioni a fine giugno 2016).
La perdita di periodo sale a oltre 1 milione (0,25 milioni nel giugno 2016), risentendo anche della maggiore imposizione fiscale connessa a imposte relative ad esercizi precedenti.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto aumenta a 2,65 milioni dai 2,46 milioni di fine dicembre 2016.
Si segnala che, il gruppo sta proseguendo nella riorganizzazione e ristrutturazione della struttura in un’ottica di riduzione dei costi fissi, nonché di diversificazione del business, allargando quest’ultimo all’offerta di servizi non solo rivolti al mercato domestico, ma anche al B2B. Sono state concluse partnership con società come “Esco” ed avviate trattative per ampliare la sfera dell’operatività della società all’estero.