La multi-utility lombarda ha comunicato di aver ricevuto in data odierna la decisione del Tribunale Superiore di Podgorica sulla propria impugnazione del provvedimento di sequestro cautelare della partecipazione azionaria del 41,78% in EPCG emesso lo scorso 6 luglio. La Corte ha deciso di annullare integralmente il provvedimento di sequestro relativo al già noto procedimento relativo ai servizi infragruppo resi da A2A alla medesima EPCG tra il 2010 e il 2012.
Si tratta di una notizia positiva per i titoli del gruppo guidato da Luca Valerio Camerano, in quanto A2A potrà procedere all’esercizio dell’opzione put sulla sua quota in EPCG con l’obiettivo di esigere il completamento delle obbligazioni che sono previste dagli accordi che prevedono un corrispettivo di 250 milioni di euro, pagabili in sette rate annuali a partire dal primo maggio 2018.
